Microsoft adCenter vs. Google AdSense

Microsoft adCenter vs. Google AdSense

Video ipertestuali e search advertising: il gigante di Redmond apre un centro di ricerca in Cina dove studia nuovi strumenti per sfidare il dominio di Google nel marketing online. Ecco cosa bolle in pentola
Video ipertestuali e search advertising: il gigante di Redmond apre un centro di ricerca in Cina dove studia nuovi strumenti per sfidare il dominio di Google nel marketing online. Ecco cosa bolle in pentola


Pechino – La pubblicità è l’anima del commercio? Molto di più: per Microsoft potrebbe essere un’occasione imperdibile per scalzare i rivali di Google dal trono del marketing online . Le campagne pubblicitarie sono la linfa vitale dei grandi motori di ricerca , ed è per questo che il gigante di Redmond ha lanciato una versione sperimentale del programma adCenter .

L’ultimo progetto dell’azienda fondata da Bill Gates è un sistema per la pubblicità contestuale , simile a Google adSense , che affiancherà i servizi per la ricerca d’informazioni offerti dal portale MSN . MSN Search, al terzo posto tra i motori più usati, dietro Google e Yahoo! , era finora l’unico grande search engine senza sistemi propri per la gestione e la pubblicazione di inserzioni.

Inizialmente disponibile solo per gli utenti statunitensi, adCenter opererà su scala globale entro il prossimo giugno , quando diventerà l’unico mezzo promozionale utilizzato per la raccolta pubblicitaria sulla rete MSN. Meglio tardi che mai: AdCenter, stando alle dichiarazioni del direttore Tarek Najm, entrerà sulla scena come rampa di lancio per “impareggiabili tecnologie d’avanguardia”, in grado di “rivoluzionare profondamente il mercato pubblicitario globale”.

Microsoft ha infatti ingaggiato 50 ricercatori presso un nuovo stabilimento di Pechino, chiamato AdCenter Incubation Lab, dove verranno create almeno 40 tecnologie pubblicitarie. Il focus dei ricercatori non si limiterà solo alla pubblicità online su pagine web, ma abbraccerà completamente tutto il settore dell’industria digitale.

I responsabili dei vari progetti di ricerca, i cinesi Ying Li e Jian Wang, parlano di nuovi strumenti ipertestuali che uniranno multimedialità, interattività ed un alto grado di contestualizzazione demografica del target. Circa quindici progetti sono già stati completati e tra questi spicca il nome apparentemente minaccioso del video hyperlinking .

E’ un sistema esplicitamente pensato per inglobare l’ industria televisiva e filmografica , sempre più interessata ad utilizzare Internet come canale di distribuzione privilegiato. In pratica gli inserzionisti potranno integrare pubblicità e sponsor direttamente nei filmati digitali. Lo spettatore s’innamora degli occhiali indossati dall’attore protagonista di un film? Basterà un colpo di mouse per selezionarli ed essere reindirizzati al sito web del produttore.

Successivamente, conclude la Ying, il laboratorio di Pechino studierà nuove forme per il data mining automatizzato: l’obiettivo è poter identificare con estrema precisione le abitudini e le preferenze d’acquisto degli oltre 400 milioni d’utenti che utilizzano ogni mese il portale MSN. L’importante è che “il target di riferimento non inizi a sentirsi oppresso dall’invasività” delle tecnologie che verranno utilizzate, suggeriscono gli analisti dell’istituto Forrester .

La sfida contro Google, vero rivale di Microsoft, è aperta: i grandi investimenti in ballo permetteranno all’azienda di raccogliere pubblicità da molteplici settori produttivi e di servizi, creando nuovi scenari ibridi sicuramente interessanti. Microsoft riuscirà ad ottenere gli stessi risultati raggiunti da Google col solo web marketing ?

Tommaso Lombardi

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Pubblicato il
16 gen 2006
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