Londra punta tutto sul riconoscimento facciale

Londra punta tutto sul riconoscimento facciale

Una tecnologia per l'identificazione automatica delle persone: così viene descritta la nuova piattaforma biometrica che punta ad un sistema globale di sicurezza. Contro terrorismo e criminalità
Una tecnologia per l'identificazione automatica delle persone: così viene descritta la nuova piattaforma biometrica che punta ad un sistema globale di sicurezza. Contro terrorismo e criminalità


Londra – La polizia al servizio di Sua Maestà britannica sta lavorando su un sistema nazionale, completamente automatizzato, per il riconoscimento facciale di semplici cittadini, sospetti e criminali recidivi. Dopo il cosiddetto grande fratello stradale , il governo ha approvato lo studio di un database biometrico, unico nel suo genere, per l’archiviazione e l’analisi strutturale delle foto segnaletiche.

Sebbene di primo acchito possa suonare scontato e poco interessante, vista l’esistenza di un database nazionale delle immagini dei pregiudicati anche in Italia, l’archivio britannico sarà rivoluzionario : Geoff Whitaker, responsabile per l’innovazione biometrica nella polizia britannica, descrive il sistema come “il primo passo verso la nascita di una tecnologia per l’identificazione automatica delle persone”, interamente basato sulle caratteristiche univoche degli individui.

Questo perché l’archivio, finora indicato genericamente dalla stampa britannica come FIND, Facial Images National Database , terrà conto di tutti i dettagli appartenenti all’aspetto dei segnalati: dalla presenza di cicatrici a quella di tatuaggi, da eventuali dismorfismi fino all’assetto simmetrico del volto. Tutto quanto, persino microscopici particolari solitamente trascurati, verrà poi digitalizzato per eseguire controlli identificativi attraverso appositi software.

“Per il momento”, continua Whitaker, “il riconoscimento facciale non è tanto accurato quanto l’analisi delle impronte digitali o del DNA”. “Tuttavia”, aggiunge, “in futuro potrà diventare sempre più preciso e sempre più utile per identificare tutti quegli individui coinvolti in qualsiasi tipo d’investigazione”.

Il primo test del sistema verrà effettuato entro il primo semestre 2006. Successivamente verranno integrate tecnologie come il riconoscimento dell’iride per aumentarne drasticamente l’efficacia complessiva. Lo sviluppo del FIND è stato affidato alla Police Information Technology Organisation , un apposito ufficio governativo che si occupa d’integrare sistemi di controllo automatizzati all’interno delle odierne dinamiche investigative.

Le tecnologie di riconoscimento facciale sono ormai diffuse in tutto il mondo, specialmente nei paesi anglosassoni. Strumenti con il BioBouncer , pensati per tenere alla larga i soggetti pericolosi dalle discoteche e dai club privati, sono facilmente acquistabili ed installabili senza spese esorbitanti.

Tommaso Lombardi

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Pubblicato il 18 gen 2006
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