Il monitor antiMalaria si porta al polso

Il monitor antiMalaria si porta al polso

Un congegno che assomiglia ad un orologio ma che rivoluzionerà la vita di moltissimi: è l'ultima trovata di Gervan Lubbe e potrebbe mettere all'angolo una malattia che uccide milioni di persone
Un congegno che assomiglia ad un orologio ma che rivoluzionerà la vita di moltissimi: è l'ultima trovata di Gervan Lubbe e potrebbe mettere all'angolo una malattia che uccide milioni di persone


Johannesburg (Sudafrica) – I lavoratori che operano in territori contaminati dai parassiti della malaria non si potranno sottrarre dal ringraziare un prolifico inventore di nome Gervan Lubbe, progettista di un particolare orologio da polso che permette di monitorare costantemente i parametri del sangue di chi lo indossa, individuando la presenza di parassiti malarici.

Il “Malaria Monitor” verrà lanciato sul mercato sudafricano il mese prossimo, e si profila come la prima soluzione sul campo per salvare milioni di vite dalla malattia. Una patologia causata da un parassita trasportato dalle zanzare che, secondo World Health Organization , uccide un milione di persone ogni anno e ne ammala seriamente altre 300 mila. Il 90% dei morti si concentrano nell’Africa sub-Sahariana.

Il timer integrato nell’orologio attiva un piccolo ago che effettua almeno quattro mini-prelievi al giorno. Il sangue viene analizzato dal dispositivo e se il numero di parassiti raggiunge il livello di 50, suona un allarme. Il display si illumina con un’immagine di zanzara e, così, chi indossa l’orologio sa che è il momento di prendere le tre compresse anti-malariche che fanno svanire tutti le tracce del parassita in non più di 48 ore.

Lubbe ha confermato si essere stato contattato da un’azienda specializzata in estrazioni minerarie che in Sudafrica non riusciva a tenere sotto controllo il fenomeno del contagio malarico. I suoi dipendenti, a rotazione, si ammalavano di febbri malariche e quindi la produzione non poteva mantenersi su livelli soddisfacenti.

“Se aspetti fino all’arrivo dei primi sintomi, sei costretto a passare a letto anche sei mesi per curarti. Senza contare che ingenti dosi di chinino – il più noto anti-malarico – possono essere estremamente pericolose. Con questo nuovo dispositivo non c’è bisogno che sopraggiunga la febbre per sapere se si è stati contagiati”, ha dichiarato Lubbe.

La compagnia di Lubbe, Gervans Trading , ha già ricevuto 1,5 milioni di ordini dai settori pubblici, governativi e privati africani. Il prezzo di ogni singolo orologio sarà di circa 280 dollari, quindi un costo decisamente inferiore rispetto ad un normale ciclo di cure. Secondo Lubbe questo permetterà anche ai turisti o ai manager di raggiungere zone pericolose senza dover prima effettuare cure anti-malariche – spesso accompagnate da sgradevoli effetti collaterali.

Inoltre, le aziende che lo desiderano, potranno istallare degli speciali scanner che ogni giorno potranno raccogliere i dati contenuti nei singoli orologi. In questo modo le infermerie da campo potranno monitorare costantemente le condizioni dei lavoratori, e in caso di contagio prescrivere direttamente la cura medicinale.

Alcuni Governi africani e il World Health Organization si sono dimostrati interessati al possibile acquisto dei dispositivi, da distribuire magari nelle zone abitate più impervie e difficilmente raggiungibili con il pronto intervento.

Lubbe, che ha solo 38 anni, continua così a distinguersi nel settore medico. Nel 1998, infatti, aveva vinto la medaglia d’oro dell’ International Inventions Show di Ginevra per aver inventato un dispositivo in grado di monitorare il dolore nei pazienti.

Dario d’Elia

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Pubblicato il
19 gen 2006
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