Milano – Novell ha ribadito l’intenzione di appoggiare con tutto il proprio peso OpenDocument , il formato aperto dei documenti alla base delle ultime versioni di StarOffice e OpenOffice. Novell aveva introdotto il supporto a OpenDocument nella propria distribuzione SuSE Linux già nel marzo del 2005, ma ora conta di abbracciare pienamente questo formato anche nella prossima edizione del suo sistema operativo desktop.
OpenDocument è una specifica standardizzata, basata sullo standard XML, per le applicazioni d’ufficio. È un formato pubblico, aperto, indipendente che può essere implementato, senza il pagamento di alcuna royalty, all’interno di qualunque applicazione software. I formati della specifica OpenDocument comprendono documenti di testo, fogli di calcolo, tabelle e documenti grafici. I file OpenDocument possono essere aperti con qualunque applicazione conforme a OpenDocument, a prescindere dalla piattaforma.
Novell ha dichiarato che sta lavorando con Google, IBM, Red Hat, Sun e altre organizzazioni per promuovere questo standard presso l’industria, la comunità open source e il mercato. Novell è membro della commissione tecnica OASIS OpenDocument Format per le applicazioni Office, l’ente che gestisce e pubblica le specifiche dei formati aperti.
“Gli standard aperti veri, come OpenDocument, sono soggetti a ispezioni pubbliche e collaborazioni, e non sono limitati dai diritti di proprietà e dagli interessi individuali dei singoli produttori”, ha affermato Jack Messman, chairman e CEO di Novell. “Gli utenti hanno bisogno di queste condizioni per avere fiducia in uno standard in grado di rimanere sempre aperto. È questa apertura che garantisce libertà di scelta, e la libertà di scelta dei clienti è da lungo tempo la priorità di Novell”.
Anche Corel ha più volte sostenuto la necessità di appoggiare formati aperti e standard, ma la sua nuova suite per l’ufficio, WordPerfect Office X3 , non offre alcun supporto a OpenDocument.