Cyber-pirati non per lucro ma per diletto

Cyber-pirati non per lucro ma per diletto

La gang RISCISO è finita in manette dopo che è stato scoperto un traffico P2P di applicazioni e film pirata; FBI è convinta che si divertissero a craccare più che a smerciare
La gang RISCISO è finita in manette dopo che è stato scoperto un traffico P2P di applicazioni e film pirata; FBI è convinta che si divertissero a craccare più che a smerciare


Chicago (USA) – Un altro gruppo di cyber-pirati – conosciuto con il nome di RISCISO – è stato smascherato, e a breve si assisterà all’ennesimo processo per violazione delle leggi sul diritto d’autore . L’aspetto forse più interessante della questione è che si tratta di una crew che operava non per scopo di lucro ma per diletto.

19 cittadini statunitensi si divertivano a condividere online, con la comunità dei file-sharer, migliaia di software, videogiochi e film per puro divertimento. Oltre questi, sotto mandato, vi sarebbero altri 60 non ben specificati utenti dediti alla massiccia condivisione online di file.

Il leader, Sean O’Toole, individuato a Perth (Australia), e la sua collaboratrice, Linda Waldron, in vacanza alle Barbados, verranno estradati nelle prossime settimane. Il resto della gang è già in manette . Le perquisizioni hanno individuato un buon numero di server con un ammontare di file pirata che secondo gli esperti ha un valore, se i titoli fossero venduti sul mercato legale, di 6,5 milioni di dollari.

“Non si tratta del downloading illegale di una canzone. Questa è una violazione in grande scala, e data l’organizzazione, si ravvisa anche il reato di cospirazione”, ha dichiarato Patrick Fitzgerald, procuratore legale di Chicago.

La crew RISCISO, acronimo di “Rise in Superior Couriering ISO”, era dedita a “giochini illegali” come il crack dei codici degli shareware e trial , programmi che generalmente dopo un breve periodo di tempo richiedono all’utente l’acquisto se intende continuare ad utilizzarli o che solo dietro pagamento sbloccano tutte le funzionalità offerte. Inoltre, riusciva a mettere le mani sui film in anteprima , distribuiti solo ed esclusivamente ai critici e ai professionisti del settore.

L’agente FBI che si è occupato del caso ha confermato che i membri del gruppo operavano senza alcun profitto e solo per il piacere di craccare i codici. Adrenalina pura che costerà ai 19 membri di RISCISO una multa fino a 250 mila dollari e fino a cinque anni di carcere.

Il warez inizia ad essere merce rara? C’è chi lo ritiene, soprattutto dopo l’ arresto di numerosi gruppi europei e crew internazionali .

Dario d’Elia

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Pubblicato il
3 feb 2006
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