Roma – L’Autorità garante del mercato e della concorrenza ha rilasciato una nota per motivare la decisione di sospendere le indagini che aveva avviato lo scorso dicembre su un eventuale conflitto di interessi del premier Silvio Berlusconi rispetto al finanziamento dei decoder, di cui avrebbe beneficiato anche una società del fratello Paolo.
La ragione della sospensione è legata, spiega l’Autorità, all’attesa per “l’esito del ricorso presentato al Tar dal Senatore Luigi Zanda contro il diniego di accesso agli atti oppostogli secondo il vigente regolamento di procedura”.
Pubblicato il 15 feb 2006
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