Democracy: la tv la fa la rete

Democracy: la tv la fa la rete

Sbarca anche su Windows un progettone che sa di revolution: combina download condiviso e tool multimediali per dar vita ad una comunità video, che produce video, li scambia, li consiglia, ne fruisce. Il tutto in salsa gratis ed open
Sbarca anche su Windows un progettone che sa di revolution: combina download condiviso e tool multimediali per dar vita ad una comunità video, che produce video, li scambia, li consiglia, ne fruisce. Il tutto in salsa gratis ed open

Roma – Ne ha parlato BoingBoing e sta comprensibilmente facendo il giro della rete. Si tratta di Democracy , nome singolare per un particolarissimo player che integra tool multimediali che dalla loro hanno la gratuità, l’apertura e, appunto, la democracy . Qualità con cui stanno conquistando anche gli italiani.

In buona sostanza si tratta di un insieme di software open source pensati per moltiplicare la banda disponibile , scaricare video di qualsiasi genere e visualizzarli a piacimento. Ma il suo nome si deve al fatto che il software non è pensato solo per “fruire”: offre infatti tutto quello che serve a dar vita ad un proprio canale di tv via internet .

Nel suo insieme, combina i feed RSS (per scegliere da qualsiasi fonte un canale o una certa programmazione), tecnologie BitTorrent per la condivisione della banda e VLC, il player multimediale e multipiattaforma. “Metti insieme a questo anche Broadcast Machine – scrive uno dei promotori -, ovvero un tool semplice per la pubblicazione di canali video, e Videobomb, un servizio di social-video, ed ottieni uno sviluppo tremendamente eccitante di accesso democratico ai media”.

L’idea è quella di dar vita ad una sorta di video community fatta non solo di fruitori, che possono indicare agli amici i canali preferiti, scambiarsi i video e via dicendo, ma anche di creativi, utenti che vogliano mettersi alla prova.
Grazie alla Machine i webmaster potranno integrare interi canali nei propri siti e con i feed RSS potranno diffondere i loro video podcast . Il concetto dietro Videobomb , ovvero quello di “bombardare” i video migliori, consente di creare una sorta di “ranking” dinamico dei video disponibili, dove siano subito visibili quelli più apprezzati dai contributori-spettatori di Democracy.

Clicca per ingrandire Basta andarsi a vedere un po’ di liste di canali già attivi per scoprire la viralità di questa iniziativa. Partita alcuni mesi fa ma solo per gli ambienti Mac, ora si apre al mondo Windows, con una conseguente fortissima moltiplicazione del bacino di utenti. Ci vuol poco a scovare anche un paio di canali italiani nella “Channel Guide/International”: oltre a Italy Videocast, una produzione di Teleroma 56, c’è anche ChiappetteProductionTelevision .

Ma questo è solo l’inizio, evidentemente, perché se prenderà piede, il nuovo sistema promette di dare una svolta all’IPTV , la televisione via Internet, una relativa novità che in questi mesi sta conquistando il cuore di molti utenti. Un settore da tenere d’occhio perché rappresenta una delle più clamorose affermazioni di “indipendenza” della produzione internettiana dalla grande produzione televisiva tradizionale. Sebbene ancora in embrione, l’IPTV costruita dal basso e con meccanismi di condivisione e comunità come quelli messi al centro da Democracy, assume ogni giorno di più i contorni di un futuro prevedibile.

Al momento, il player di Democracy è scaricabile in versioni Windows (beta) e Mac OS X (beta) mentre la release per Linux è attesa a breve . A garantirne sviluppo e apertura sono le licenze open source di tutti i tool messi a disposizione da Democracy che, come dicono i promotori, consentono a chiunque di smanettare sul sistema e svilupparlo tutti insieme. Appassionatamente.

Il sito di Democracy è qui

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Pubblicato il 24 feb 2006
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