Asus fa a pezzi il PC (del futuro)

Asus fa a pezzi il PC (del futuro)

Il celebre produttore taiwanese ha svelato il progetto di un futuristico PC modulare i cui componenti comunicheranno e si alimenteranno via etere. Aggiornare l'hardware di un PC diverrà una cosa semplicissima
Il celebre produttore taiwanese ha svelato il progetto di un futuristico PC modulare i cui componenti comunicheranno e si alimenteranno via etere. Aggiornare l'hardware di un PC diverrà una cosa semplicissima


Londra – Il PC del futuro secondo Asus ? Una sorta di ripiano porta-CD dove, al posto dei CD, si trovino inseriti i vari componenti intercambiabili del computer. Il progetto, presentato pochi giorni fa a Londra, si trova ancora nella fase concettuale: il colosso taiwanese ha infatti ammesso che la sua realizzazione richiede tecnologie oggi ancora sperimentali o troppo costose.

I moduli full-size che costituiscono il concept PC di Asus hanno all’incirca le stesse dimensioni della custodia di un CD e possono contenere tutti i tradizionali componenti di un computer, quali hard disk, scheda video, lettore di memory card e – nei portatili – una o più batterie. Ogni modulo comunica con il resto del sistema attraverso una connessione wireless ad alta velocità e viene alimentato a distanza per mezzo di una corrente induttiva : quest’ultima è la caratteristica chiave del sistema di Asus, ma anche quella che richiederà più tempo per essere messa in pratica.

I ricercatori dell’azienda hanno spiegato che oggi non è ancora possibile alimentare le periferiche di un PC senza l’uso di un conduttore fisico. Uno dei responsabili del progetto, Markus Wierzoch, ha tuttavia detto che questo ostacolo potrebbe essere superato già entro un paio d’anni.

Asus sostiene che il suo PC futuristico potrà essere aggiornato da chiunque in pochi secondi: togliere o aggiungere un nuovo componente, secondo il produttore, sarà infatti semplice come prendere o riporre un libro su di uno scaffale .

Asus non è certo l’unica, nel settore hi-tech, a tentare di plasmare PC completamente modulari e privi della classica scheda madre. Intel , ad esempio, ha ipotizzato l’ uso della luce come mezzo di connessione tra i vari componenti di un PC: questo permetterebbe, tra le altre cose, di dislocare le varie parti di un computer anche a molta distanza l’una dall’altra.

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Pubblicato il
27 feb 2006
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