Banda larga, Telecom spera in Microsoft

Banda larga, Telecom spera in Microsoft

Una partnership già operativa che porterà, secondo l'incumbent, innovazioni importanti nel settore delle telecomunicazioni e dell'entertainment. La banda larga, assicura Ruggiero, invaderà l'Italia
Una partnership già operativa che porterà, secondo l'incumbent, innovazioni importanti nel settore delle telecomunicazioni e dell'entertainment. La banda larga, assicura Ruggiero, invaderà l'Italia


Milano – Telecom Italia ha annunciato questa settimana di aver siglato con Microsoft un accordo di collaborazione per lo sviluppo di nuovi servizi TLC e applicazioni per l’entertainment.

L’annuncio della partnership arriva, con un comunicato ufficiale diffuso dall’incumbent, due giorni prima dell’evento riservato agli investitori, il Telecom Day che avrà luogo nella giornata di oggi. Ma che è stato abbondantemente anticipato attraverso interviste concesse dall’amministratore delegato Riccardo Ruggiero a varie testate finanziarie. E in una di queste, a Repubblica Affari & Finanza , Ruggiero si è lanciato in una sorta di promessa: “Saremo superinvasi da banda superlarga ovunque. Per quanto riguarda la rete fissa stiamo già lavorando per far transitare gli abbonati che lo decidono su una banda da 20 mega (…) Ma abbiamo anche già annunciato che presto si passerà ai 50 mega di banda. E con questa larghezza di banda si può fare veramente tutto quello che uno riesce a immaginare. La rete fissa si rivelerà capace di far correre su questi vecchi cavi anche la televisione a alta definizione, e con più canali alla volta. Questo non è un miglioramento dei collegamenti, ma è una vera e propria rivoluzione”.

Dati che accendono nuovamente speranze, benché non si parli granché di copertura sul territorio della banda larga né della disponibilità effettiva di una connettività con tale velocità. Velocità che dovranno poter essere replicate dagli altri operatori per non incorrere in problemi con il Garante TLC , un’altra questione che si annuncia bollente.

Uno degli obiettivi dichiarati dell’accordo è di fornire servizi in modalità “convergente” e renderne disponibile l’accesso su terminali sia fissi che mobili: da PC, da telefonini e tramite la TV via Internet. “Cellulari, televisione e computer potranno ?dialogarè a distanza”, recita una nota aziendale.

Sulla IPTV, la TV via Internet, la partnership ha molti progetti e aspettative: stando a quanto comunicato da Telecom Italia, l’apporto di Microsoft servirà all’incumbent per “arricchire la TV via Internet con nuove funzionalità interattive offrendo la possibilità di attivare fino a 16 schermate contemporanee sul televisore ed uno zapping molto più veloce rispetto a quello disponibile sulla tv satellitare”.

Ma, per fortuna degli utenti di Alice Home TV , non sarà festa solo per i maniaci del telecomando (45,90 euro è il costo del canone mensile corrispondente al servizio base, un po’ elevato se si è solo patiti dello zapping): per i programmi televisivi e contenuti video dell’offerta IPTV, Telecom prevede la possibilità di trasmettere contenuti in alta definizione, registrabili direttamente su decoder e visionabili contemporaneamente su più apparecchi televisivi. Per l’IPTV è stata però siglata una partnership specifica con Alcatel mirata allo sviluppo dell’infrastruttura di rete e delle piattaforme tecnologiche.

L’accordo con Microsoft, precisa Telecom, ha già portato frutto e il risultato è la nuova “Supercasella Alice” di Telecom Italia, servizio basato su tecnologia MS Exchange Server 2003, già disponibile sugli oltre 27 milioni di linee mobili TIM , che si aggiungono agli utenti di accessi diretti broadband.

Ma c’è di più, assicura Telecom: “dalla possibilità di visualizzare direttamente sul cellulare il contenuto delle e-mail che arrivano nella casella Alice, fino all’utilizzo della rubrica intelligente che risiede su un apposito server di rete e permette di aggiornare in tempo reale i contatti presenti sia sul PC che sul proprio telefonino.

Innovazioni anche per le aziende, nel mirino dell’accordo tra l’incumbent e il colosso di Redmond, come le nuove applicazioni che consentiranno di effettuare videoconferenze con i PC aziendali e in mobilità da altri terminali (come portatili con PC cards, palmari o telefonini). Per il mondo business, Telecom Italia dichiara di aver sviluppato un sistema di gestione integrato delle applicazioni e dei terminali, che prevede anche la loro manutenzione e ottimizzazione.

Dario Bonacina

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Pubblicato il
8 mar 2006
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