Notebook, così mi hanno rimborsato Windows

Notebook, così mi hanno rimborsato Windows

Dopo un lungo iter e una serie di email, uno studente riesce a sollevare l'interesse di Asus Italia che, dopo una serie di conferme, provvede ad una transazione che copre le spese della licenza del sistema operativo. Il racconto
Dopo un lungo iter e una serie di email, uno studente riesce a sollevare l'interesse di Asus Italia che, dopo una serie di conferme, provvede ad una transazione che copre le spese della licenza del sistema operativo. Il racconto


Roma – Il rimborso della licenza di Windows XP su un portatile nuovo può essere cosa difficile e richiedere molto impegno, come ha già raccontato su queste pagine uno studente di Caltagirone (Catania) che però, perseverando, è riuscito a ottenere soddisfazione interessando Asus Italia, tra i brand di settore più importanti nel nostro paese .
Di seguito pubblichiamo il dettagliato racconto di Vincenzo Ampolo

“Il 6 Dicembre 2005 è stato pubblicato un articolo su Punto Informatico che riportava un esempio di una richiesta di rimborso della licenza di Windows Xp OEM, ovvero della licenza che accompagna la maggior parte dei notebook che vengono venduti in Italia e nel Mondo. In quell’articolo, di cui sono autore, dimostravo che sebbene la licenza in questione preveda un rimborso, esso difficilmente veniva percepito dal cliente, ovvero i produttori si rifiutavano di rimborsare il costo della licenza. Molte sono state le critiche e i suggerimenti a proposito di quell’articolo che mi spingevano a chiedere di ottenere il rimborso non per ragioni economiche, ma perchè era un mio diritto dato che ho pagato un servizio che non avevo richiesto. Dopo circa quindici giorni da quanto il mio articolo era apparso su Punto Informatico mi ha contattato Asus Italy, che svolge attività di marketing per conto della nota società Asustek, produttore del mio notebook, tramite email.

Gentile Cliente
Impossibilitati nel contattarLa telefonicamente Le comunichiamo che ASUS Italy S.r.l. svolge attività di marketing nell’interesse di Asustek Taiwan, società leader nella produzione di Hardware a livello mondiale. Quest’ultima ha stipulato una convenzione con Microsoft avente ad oggetto l’acquisto annuale di un ingente numero di licenze Windows XP “Home Edition” allo scopo di installare tale S.O. sui propri prodotti.
Dette licenze sono chiamate “OEM”, in quanto rilasciate solo ed esclusivamente a specifici produttori informatici che provvedono a personalizzarle e ad adattarle in base alle caratteristiche dei propri sistemi.
I notebook di marca Asus vengono venduti al pubblico unitamente al sistema operativo Microsoft senza che l’acquirente sostenga alcun costo aggiuntivo. Se è vero, infatti, che in forza del contratto di licenza, l’utente ha la facoltà di non accettare il software installato, è altresì vero che il rimborso a lui eventualmente riconosciuto è di esiguo ammontare, in quanto il sistema operativo in dotazione ha un’incidenza trascurabile sul prezzo di acquisto del portatile.
Al fine di ovviare a questa vicissitudine Asus Italy S.r.l. Le propone, nell’ottica di raggiungere la piena soddisfazione del Cliente, di fornirLe un banco di RAM aggiuntivo da 512MB delle stesse specifiche di quello esistente all’interno del bene in Suo possesso.
Asus Italy Notebook Tech. Supp.

Asus Italy mi proponeva come rimborso della licenza di Windows xp OEM un bancone da 512 mb di ram ddr3, ovvero la stessa usata dal mio notebook.
Non utilizzavo né la licenza né tutto il software che necessitava di Windows Xp, come le varie utility Asus e una copia di Nero Burning Room e quindi non avevo nessuna ragione per conservare quei cds. Così ho inviato una email di risposta chiedendo dove dovevo spedire la licenza ed i cds. Dopo poco tempo Asus Italy mi ha risposto:

Gentile Sig. Ampolo,
Al fine di ovviare alla vicissitudine intercorsa Le comunichiamo che siamo disponibili ad inviarLe il banco di RAM da 512MB.
Invii gentilmente il materiale da lei indicato (compresa la licenza di Windows posta sotto al Notebook, facilmente removibile senza rovinare nulla, utilizzando una fonte di calore esterna, es. asciugacapelli) presso la nostra sede all’indirizzo sotto riportato:
ASUS Italy S.r.l.

Nonostante abbia fatto presente ad Asus Italy, dopo attente ricerche su internet, che l’etichetta della licenza di Windows xp sul notebook non ha alcun valore legale e non determina la validità o meno della licenza, dovevo consegnare comunque l’etichetta.
Ho preso l’asciugacapelli, ho riscaldato l’etichetta e sono riuscito a staccarla dal mio notebook senza nessun problema e senza lasciare neppure aloni dovuti dalla presenza della colla sul case. Successivamente ho spedito tutti i cd che avevo trovato insieme al notebook all’indirizzo che ho trovato nell’email.
Mancava solo poco per il rimborso; Asus Italy mi rispose dopo pochi giorni:

Gentile Sig. Ampolo
Le comunichiamo che in data odierna abbiamo ricevuto il materiale da lei inviato.
Abbiamo provveduto ad aprire la busta ed abbiamo verificato che la confezione del software contenente il Sistema Operativo (recovery-disk) risulta essere aperta così come la confezione del manuale di Windows XP, quindi non sigillate dalla fabbrica.
Alleghiamo foto che raffigurano quanto sopra esposto, inoltre anche i due CD-ROM, nella superficie dati, presentano dei visibili segni di usura riconducibili o all’utilizzo o alla copiatura di essi.
Citando espressamente la frase riportata nel contratto dell’Eula riferita in merito:” Qualora l’utente non accetti i termini e le condizioni del presente Contratto, sarà tenuto ad astenersi dall’usare o copiare il SOFTWARE” nostro malgrado le comunichiamo che non possiamo procedere com il risarcimento richiesto in quanto decaduti tali termini.
Procederemo per tanto nel rinviarLe indietro il materiale pervenutoci.
Restiamo a completa disposizione per fornire maggiori informazioni in merito.
Asus Italy Notebook Tech. Supp.

Asus Italy aveva ragione, la confezione dei cd della licenza era stata aperta. Il mio notebook, dopo circa una mese di utilizzo, mostrava in alcuni casi i pixels bianchi di un colore rosa acceso molto simile al colore di un evidenziatore rosa, difetto che rendeva impossibile l’utilizzo del notebook. Ho chiamato l’assistenza e mi hanno prima detto di premere il pulsante reset sul retro del notebook e poi, in caso di malfunzionamento di installare Windows.


Così, per non far decadere la garanzia ho aperto i due cd di Windows e ho provato ad installarli: ma mentre il nuovo sistema operativo veniva installato il problema si è ripresentato. Convinto che fosse un problema hardware ho interrotto l’installazione prima di accettare la licenza di Windows, e ho riavviato il computer in modo da visualizzare il bios, il problema si è ripresentato e ho richiamato l’assistenza Asus che si è comportata in maniera esemplare, capendo il problema e ritirando il portatile il giorno dopo tramite un corriere.
Il computer mi è stato rispedito in meno di due settimane. Sono grato ad Asus per lavoro che ha fatto per sostituire in garanzia lo schermo lcd che sta funzionando perfettamente.

Così ho cercato di spiegare perchè quei cds erano aperti tramite la seguente mail:

Gentile Asus
Il mio pc ha avuto problemi con lo schermo, siete stati voi stessi a dirmi di sconfezionare il pacco della licenza per provare un recovery di Windows al fine di risolvere il problema allo schermo, ma il problema non si è risolto e ho spedito il mio pc in assistenza.
Dopo quasi due settimane avete riconsegnato il laptop con un nuovo schermo LCD.
Il fatto che il pacco sia stato aperto non è dato da una eventuale copia del software ma dal fatto che proprio voi mi avete detto di farlo per vedere se il problema fosse di hardware o di software. Al vostro operatore dissi che non usavo Windows e lui mi ha risposto che l’installazione di Windows era un’operazione necessaria per verificare se l’errore era hardware o software, altrimenti non avreste provveduto a cambiare lo schermo LCD in garanzia.
Ma mentre installavo quei 2 cd il problema si è ripresentato quindi, dato che l’eula viene accettata solo al primo avvio dopo il recovery alla domanda di accettare la licenza io ho risposto: “NON ACCETTO”.
Io non ho mai risposto “ACCETTO” quando mi è stata mostrata l’eula e quindi reputo valida e giustificata la mia richiesta di rimborso.
nb: non a caso la busta l’ho aperta cercando di lasciarla intatta e tagliando al minimo la confezione plastica e non mi sono opposto nel consegnarvi l’etichetta che accompagnava il mio pc.
Fatemi sapere se, a fronte di questi nuovi avvenimenti provvederete con il rimborso.

Ero convinto di essere stato chiaro e di avere diritto al rimborso, Asus Italy ha capito la mia posizione rispondendomi con la seguente email:

Gentile Cliente,
Procederemo in tempi brevi ad inviarLe il banco di RAM accordato.
Nei prossimi giorni avrà il tutto presso il suo domicilio.
Asus Italy Notebook Tech. Supp.

Dopo qualche giorno il corriere mi ha recapitato un pacco proveniente da Asus Italy, all’interno vi era il modulo aggiuntivo di Ram da 512mb ddr3 perfettamente funzionante.

Così ho ricevuto il rimborso della licenza Windows (e delle utility) dopo circa 6 mesi dall’acquisto del mio notebook, ringrazio Punto Informatico per avermi dato la necessaria visibilità, ringrazio i lettori che mi hanno incoraggiato in questa impresa, ringrazio sopratutto Asus italy che è riuscita a risolvere in maniera esemplare la questione…

Ho raccolto tutti i dati che mi hanno fatto ottenere il rimborso in una pagina internet raggiungibile all’indirizzo http://nanofreesoft.org/licenzaWindows/

Vincenzo Ampolo
vincenzo.ampoloNO_SPAM@gmail.com
(nanofreesoft.org admin)
Studente del 5° anno del liceo della Comunicazione
(Caltagirone – CT)

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Pubblicato il 9 mar 2006
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