Nokia: iPod e cam digitali moriranno presto

Nokia: iPod e cam digitali moriranno presto

Il più grande produttore europeo di dispositivi mobili avverte gli investitori: i nuovi cellulari sono destinati a togliere dal mercato lettori MP3, macchine fotografiche e persino camcorder
Il più grande produttore europeo di dispositivi mobili avverte gli investitori: i nuovi cellulari sono destinati a togliere dal mercato lettori MP3, macchine fotografiche e persino camcorder


Helsinki – La prossima generazione di telefoni cellulari si abbatterà come un tornado sull’industria dell’elettronica di consumo, sbaragliando i produttori di fotocamere digitali, camcorder e lettori multimediali in stile iPod. Ne è convinto Anssi Vanjoki, responsabile per l’innovazione di Nokia , il gigante europeo della telefonia mobile.

Vanjoki, in un’intervista rilasciata al Financial Times , si dice sicuro che “nei prossimi 6-12 mesi” vi sarà una vera e propria rivoluzione nel mercato . “I primi destinati a scomparire saranno i produttori di lettori MP3, seguiti a ruota da quelli che si occupano di dispositivi d’acquisizione audiovisiva”.

Nokia, stando ai dati di riferimento per il 2005, è in grado di produrre oltre 100 milioni di cameraphone all’anno: un dato che fa schizzare l’azienda finlandese sulla vetta della produzione mondiale di macchine fotografiche . Entro il 2006, Nokia prevede di vendere almeno 80 milioni di telefoni multimediali , capaci di riprodurre contenuti digitali in vari formati compressi.

Se le previsioni di Vanjoki sono esatte, Nokia potrebbe diventare il più agguerrito competitore di Apple e Creative nel settore dei riproduttori portatili di musica. L’entrata sul mercato di terminali mobili dotati di specifiche hardware da capogiro , praticamente inimmaginabili fino a pochi anni fa, potrebbe seriamente portare ad uno stravolgimento nell’industria globale dell’elettronica.

Va tuttavia ricordato che l’ottimismo di Nokia è stato più volte tradito dalla realtà dei fatti e dalle mosse dei competitori. Quando Nokia si gettò all’arrembaggio del mercato videoludico, con il terminale ibrido N-Gage, l’azienda aveva presentato il progetto con toni trionfalistici e quasi spavaldi. E N-Gage, la console di Nokia destinata a cambiare l’intrattenimento digitale, si dimostrò rapidamente un flop incapace, in realtà, di cambiare il mercato.

Ad ogni modo, mano a mano che la convergenza totale degli strumenti digitali diventa effettiva, sempre più aziende sono pronte a scommettere che informatica, telefonia, produttività e multimedialità potranno presto convivere dentro la tasca dei pantaloni , racchiuse dentro potentissimi dispositivi mobili.

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Pubblicato il 23 mar 2006
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