European IST Prize, ecco i vincitori

European IST Prize, ecco i vincitori

La Commissione Europea assegna i tre gran premi da 200mila euro per l'innovazione tecnologica a tre piccole aziende. Italia esclusa dal podio, trionfano Danimarca, Olanda e Francia
La Commissione Europea assegna i tre gran premi da 200mila euro per l'innovazione tecnologica a tre piccole aziende. Italia esclusa dal podio, trionfano Danimarca, Olanda e Francia


Vienna – I vincitori del prestigioso European IST Prize , promosso dal commissario europeo per la società dell’informazione Vivianne Reding, sono tre piccole aziende specializzatesi in altrettanti settori strategici per il futuro tecnologico dell’Unione Europea: biometria, DRM e dispositivi di archiviazione miniaturizzati ad altissima resistenza.

Ciascun vincitore ha ottenuto un riconoscimento del valore di 200mila euro ed è riuscito a primeggiare tra gli oltre 200 partecipanti.

I francesi di Advestigo sono stati premiati per AdvestiSEARCH , un sistema antipirateria basato sul Digital Rights Management ; i danesi di Guardia con Guardia Control System , una piattaforma per il riconoscimento facciale pensata per gli aeroporti; gli olandesi di Cavendish Kinetics grazie a Nanomech , memoria flash resistente a temperature estreme e radiazioni nocive.

La Commissione ha inoltre conferito 17 premi minori da 5.000 euro ciascuno ai partecipanti che si sono distinti per competitività ed innovazione . Tra i vincitori del “premio di consolazione” c’è anche un’azienda italiana, Centrica , autrice di un sistema per la gestione editoriale di immagini digitali.

Durante la cerimonia di premiazione, Viviane Reding si è soffermata sulla “necessità di investire in tecnologia” ed ha richiamato l’attenzione dei 25 membri dell’Unione, affinché “gli investimenti nell’innovazione diano vita ad una reazione a catena verso la crescita economica del continente”.

Recentemente, la Reding ha varato un piano per il finanziamento pubblico e privato di ricerche sulle tecnologie embedded , chiamato Artemis. Basterà per reggere la competizione di Stati Uniti e Giappone? Ora che anche la Cina ha lanciato la sfida all’innovazione europea , c’è da augurarsi che i 25 paesi dell’UE inizino a scommettere seriamente nell’alta tecnologia.

Tommaso Lombardi

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Pubblicato il
24 mar 2006
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