In Italia le carte di pagamento biometriche

In Italia le carte di pagamento biometriche

Il Garante per la Privacy ha approvato l'uso sperimentale di carte bancarie contenenti dati biometrici ed equipaggiate di chip RFID. Permetteranno di identificare con precisione i clienti degli istituti di credito
Il Garante per la Privacy ha approvato l'uso sperimentale di carte bancarie contenenti dati biometrici ed equipaggiate di chip RFID. Permetteranno di identificare con precisione i clienti degli istituti di credito


Roma – Il Garante per la Privacy ha dato il via libera per la sperimentazione delle carte di pagamento biometriche , equipaggiate di chip RFID. Le nuove tessere conterranno le impronte digitali del portatore e serviranno per identificare il cliente dell’istituto di credito in qualsiasi momento: da quando entra in banca fino a quando accede via Internet al proprio conto corrente.

Attraverso i dispositivi biometrici, i correntisti dei 17 istituti di credito che partecipano alla sperimentazione potranno ottenere l’ identificazione istantanea attraverso un sistema d’autenticazione alternativo e complementare a quello basato su codici numerici. Le carte biometriche raccoglieranno “le impronte dattiloscopiche delle dita dell’interessato” e serviranno per garantire l’accesso allo sportello, oltre ad abilitare alle operazioni bancarie.

Nel testo approvato dal Garante si parla inoltre di “videocamere per l’identificazione biometrica”: un preludio all’introduzione di tecnologie per l’ identificazione facciale ? I chip sulle nuove carte conterranno infatti anche un’immagine digitalizzata del volto del possessore, progetto su cui già lavora tra gli altri Banca Mediolanum .

Il Garante ha voluto predisporre misure di tutela per evitare che i dati biometrici degli utenti possano essere violati, come ad esempio l’ obbligo di utilizzare tecniche crittografiche asimmetriche o a chiave pubblica. I dati saranno custoditi dai singoli istituti bancari e dagli utenti, così che venga evitata “la possibilità, anche solo tecnica, di decifrare le informazioni senza l’intervento” di terzi non autorizzati.

I clienti delle banche che hanno deciso d’abbracciare la biometria potranno comunque decidere di rimanere al “vecchio sistema” basato su carte magnetiche e codici pin.

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Pubblicato il 27 mar 2006
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