Apple benedice l'unione tra Mac e Windows

Apple benedice l'unione tra Mac e Windows

A sorpresa, Apple ha messo a disposizione dei propri utenti un software gratuito che permette di installare e far girare Windows XP sui Mac Intel-based. Una mossa che a qualcuno appare rivoluzionaria
A sorpresa, Apple ha messo a disposizione dei propri utenti un software gratuito che permette di installare e far girare Windows XP sui Mac Intel-based. Una mossa che a qualcuno appare rivoluzionaria


Cupertino (USA) – Non è più necessario alcun trucco da hacker per installare Windows XP sui Mactel. A stendere un solido ponte tra i mondi – da sempre antagonisti – di Windows e Mac ci ha infatti pensato la stessa Apple , che con il rilascio del software Boot Camp rende ufficialmente possibile la convivenza tra Mac OS X x86 e Windows XP. Per la casa della Mela, che ha da poco compiuto 30 anni , si tratta secondo molti osservatori di una svolta non meno epocale del recente passaggio ai chip di Intel.

Disponibile in versione beta come download gratuito, Boot Camp permette agli utenti che hanno un CD di installazione di Windows XP di installare il sistema operativo di Microsoft su un Mac basato su architettura Intel: una volta completata la procedura d’installazione, al riavvio del computer sarà possibile scegliere se fare il boot con Mac OS X o con Windows .

È interessante notare come Boot Camp sarà una delle funzionalità integrate in Leopard , la prossima versione di Mac OS X che Apple mostrerà in anteprima alla Worldwide Developer Conference del prossimo agosto.

“Apple non ha alcun desiderio né alcun piano di vendere o supportare Windows, ma ora che utilizziamo processori Intel molti clienti hanno espresso il proprio interesse a far girare Windows sull’hardware superiore di Apple”, ha affermato Philip Schiller, senior vice president Worldwide Product Marketing di Apple. “Crediamo che Boot Camp renda il Mac ancora più interessante per gli utenti Windows che stanno valutando di fare lo switch”.

Boot Camp semplifica l’installazione Windows su un Mactel fornendo agli utenti un wizard grafico che li guida passo a passo nel processo: questo prevede la creazione dinamica di una seconda partizione sull’hard disk per Windows, la masterizzazione di un CD con tutti i necessari driver per Windows , e l’installazione di Windows da un CD non modificato.

Tra i driver forniti da Apple vi sono quelli necessari per il corretto riconoscimento e gestione, da parte di Windows XP, di componenti quali scheda grafica, adattatori di rete, chipset audio, tastiera e display. Il CD dei drive contiene anche un pannello di controllo per Windows denominato Startup Disk .

I requisiti minimi per l’installazione di Windows prevedono, oltre ad un Macintel, l’ultima versione di Mac OS X (la 10.4.6 rilasciata nei giorni scorsi), l’ultima versione del firmware, e almeno 10 GB di spazio sul disco di avvio. Inoltre è necessario dotarsi di un CD o DVD vergine, ed avere a disposizione una versione di Windows XP Home Edition o Professional Edition con il Service Pack 2.

Apple ha avvertito gli utenti che l’uso di Windows XP su di un Mactel li espone alle stesse minacce – virus, trojan, spyware, dialer ecc. – a cui sono esposti gli utenti di PC: per tale ragione l’azienda raccomanda di aggiornare il sistema operativo “forestiero” con le ultime patch di sicurezza. Apple ha tuttavia sottolineato come i malware per Windows non posso accedere in alcun modo alla partizione contenente Mac OS X.

“Sebbene ci fosse il sentore di un software simile, si tratta comunque di una notizia che coglie un po’ di sorpresa”, ha commentato Domenico Galimberti , esperto osservatore del mondo Apple, parlandone con Punto Informatico. “La stessa Apple, all’annuncio dei Mactel, aveva infatti dichiarato che non avrebbe fatto nulla né per impedire né per agevolare l’installazione di Windows sul proprio hardware”.

Gli investitori sembrano aver accolto la notizia con particolare favore: ieri a Wall Street il titolo di Apple ha infatti guadagnato più del 6% .

“Questa mossa viene giudicata da buona parte degli analisti in modo positivo, e questo perché potrebbe fornire agli utenti di Windows che già guardano con interesse a Mac OS X lo stimolo necessario per compiere il salto”, ha aggiunto Galimberti. “Ma c’è anche chi teme che la possibilità di installare Windows su Mac possa indurre le software house a sviluppare solo per Windows. Personalmente non sono così pessimista, e non credo che chi era interessato a sviluppare software per Mac OS X cambierà idea per questo motivo. Inoltre se le vendite di Mac aumenteranno, di riflesso aumenterà anche la diffusione di Mac OS X, e quindi potrebbe esserci un interesse crescente degli sviluppatori verso il sistema operativo di Apple”.

Apple ha dedicato a Boot Camp questa pagina del proprio sito.

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Pubblicato il
6 apr 2006
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