SketchUp, il design 3D targato Google

SketchUp, il design 3D targato Google

BiG lancia un software di progettazione grafica tridimensionale gratuito. Disponibile anche nella sua versione professionale, può integrarsi con Google Earth per costruire modelli di palazzi e costruzioni
BiG lancia un software di progettazione grafica tridimensionale gratuito. Disponibile anche nella sua versione professionale, può integrarsi con Google Earth per costruire modelli di palazzi e costruzioni

Mountain View (USA) – Google si butta nel mondo della progettazione grafica tridimensionale e rilascia una versione gratuita del potente SketchUp , uno strumento di design 3D che permette di realizzare modelli in modo piuttosto semplice. Il software, scaricabile senza registrazione , è destinato a tutti gli utenti che desiderano “riprogettare la propria casa, divertirsi a costruire una nave spaziale oppure un grattacielo”, come sottolineano i portavoce di Google.

SketchUp permette di creare modelli tridimensionali con una interfaccia punta-e-clicca, applicare texture e persino ombre: la documentazione del programma è tutta online e permette di visualizzare vademecum passo-passo in formato HTML. La tecnologia di rendering grafico di SketchUp si basa sulle librerie OpelGL ed è compatibile sia con i sistemi Windows, sia con OS X di Apple .

Gli utenti possono inoltre diffondere le proprie creazioni applicandole direttamente sulle immagini satellitari di Google Earth oppure condividendole attraverso il servizio 3D Warehouse , un sistema online che permette agli utenti di cercare e scambiare modelli in base ad un motore di ricerca interno basato su parole-chiave testuali. Tra i molti modelli liberamente disponibili c’è persino la Casa Bianca di Washington DC, il Taj Mahal ed il ponte di Brooklyn.

Google ha anche pensato agli utenti professionali e per loro ha preparato la versione Pro di SketchUp, disponibile per l’uso commerciale del prodotto.

L’entrata di Google nel mondo della progettazione 3D rappresenta una grande novità, secondo gli osservatori internazionali, ed un ulteriore passo verso l’obiettivo aziendale che il colosso californiano non perde occasione di ripetere al Mondo: organizzare l’informazione globale – scientifica, pubblicitaria ed ora persino architettonica.

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Pubblicato il
28 apr 2006
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