MS reinventa la censura audio

MS reinventa la censura audio

I ricercatori dell'azienda di Redmond hanno inventato un sistema per censurare automaticamente i flussi audio digitali. Il sistema, ancora in attesa di brevetto, potrebbe rivoluzionare il broadcasting radiofonico digitale
I ricercatori dell'azienda di Redmond hanno inventato un sistema per censurare automaticamente i flussi audio digitali. Il sistema, ancora in attesa di brevetto, potrebbe rivoluzionare il broadcasting radiofonico digitale

Redmond (USA) – Bottoni rossi, addio: Microsoft ha inventato un sistema di censura audio automatica in grado di riconoscere fonemi “sospetti” ed aggiungere, senza bisogno d’interventi esterni, il classico bip che neutralizza parolacce ed ingiurie. La multinazionale di Redmond ha depositato una richiesta di brevetto nel 2004.

Se la paternità dell’invenzione venisse regolarmente affidata a Microsoft, l’azienda potrebbe avere in mano una carta importantissima da giocare nel settore della radiofonia digitale : vista la forza di mercato dell’azienda potrebbe facilmente avere presa su emittenti satellitari e Internet radio di varia natura. Le emittenti, infatti, potrebbero trasmettere molti programmi “aperti” senza dover monitorare preventivamente tutti i contenuti messi in onda col contributo degli ascoltatori.

Stando al testo contenuto nella richiesta di brevetto, il sistema inventato da Microsoft “analizza il flusso di dati e compara la presenza di fonemi “sospetti”. Una volta individuato il fonema, il software ne contestualizza l’uso all’interno del discorso e lo compara ad una lista di probabilità: se ci sono le giuste possibilità che il fonema sia una parolaccia, l’autocensura interviene e copre il suono con un “bip”.

Fantascienza? Microsoft è probabilmente molto concreta: c’è chi scommette che possa decidere di usare questa tecnologia anche sulla propria piattaforma multiplayer Xbox Live, che include una chat vocale spesso utilizzata da minorenni. Per la felicità dei genitori, le arene di Xbox Live saranno presto libere da qualsiasi tipo d’ingiuria o parola offensiva?

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Pubblicato il 8 mag 2006
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