L'hard disk ibrido attende Vista

L'hard disk ibrido attende Vista

Samsung ha prodotto il primo hard disk ibrido progettato per funzionare con Windows Vista, sistema operativo che sarà in grado di sfruttare la memoria flash integrata in questo nuovo tipo di drive per velocizzare il boot
Samsung ha prodotto il primo hard disk ibrido progettato per funzionare con Windows Vista, sistema operativo che sarà in grado di sfruttare la memoria flash integrata in questo nuovo tipo di drive per velocizzare il boot

Roma – Microsoft e Samsung sono pronte, in occasione dell’imminente Windows Hardware Engineering Conference (WinHEC), a presentare il primo hard disk ibrido progettato per Windows Vista.

Il disco conterrà una memoria a stato solido, di tipo flash, che secondo le due aziende taglierà drasticamente i tempi di avvio del sistema operativo e, grazie al caching dei dati, ridurrà i consumi energetici.

Come spiegato dal Big di Redmond lo scorso mese, Windows Vista include alcune tecnologie in grado di sfruttare i dispositivi di storage basati su memorie flash. Tra queste, la tecnologia progettata per supportare gli hard disk ibridi porta il nome di ReadyDrive : questa non fa altro che memorizzare nella memoria non volatile dei drive ibridi tutti i file caricati da Windows durante il boot, così che l’avvio del sistema possa avvenire dalla più veloce memoria flash. Un sistema che potrà essere sfruttato anche per velocizzare la riattivazione del PC dallo stato di sospensione.

ReadyDrive si preoccupa anche di gestire la meoria flash del disco come una sorta di cache in cui “parcheggiare” temporaneamente i dati di più frequente lettura e recuperarli in tempi più brevi.

Sebbene una memoria flash non possa competere, in velocità, con i tradizionali buffer degli hard disk, il suo costo è decisamente inferiore e, in più, offre il vantaggio di poter conservare i dati anche a computer spento. Questa caratteristica è proprio ciò che permette alla tecnologia di Microsoft di velocizzare l’avvio di Windows. Minori accessi al disco, inoltre, si traducono in minor consumo di corrente.

Samsung spera che i dischi ibridi rappresentino un passaggio intermedio fra gli attuali dischi fissi, intramente basati su piattelli magnetici, e i futuri dischi a stato solido, basati invece esclusivamente su memorie flash: il colosso coreano, infatti, è tra i primi produttori al mondo di memorie NAND flash.

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Pubblicato il
9 mag 2006
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