Protezione? M'hanno rimborsato il CD

Protezione? M'hanno rimborsato il CD

Il racconto di un lettore alle prese con un acquisto che non gli è andato giù, quello di un CD protetto. Che è però riuscito a farsi rimborsare
Il racconto di un lettore alle prese con un acquisto che non gli è andato giù, quello di un CD protetto. Che è però riuscito a farsi rimborsare


Roma – Spett. redazione di Punto Informatico, vi scrivo per raccontare a voi e a tutti i lettori la mia avventura (risolta positivamente) con un CD protetto dalla lettura sul PC.

Circa una settimana fa ho acquistato presso un negozio della mia città (Roma) il nuovo CD di Celine Dion. Tornato a casa mi sono accorto che riportava sulla copertina la scritta “Will NOT play on PC/MAC”; ovviamente, quindi, non mi è stato possibile ascoltarlo sul computer dove abitualmente passo gran parte della giornata. In più il CD non veniva neanche riprodotto dal lettore di CD/DVD/Mp3 del mio impianto stereo.

Immediatamente mi sono rivolto al negoziante che, chiaramente, si è rifiutato di rimborsarmi i soldi spesi.

Non potendo ascoltare il cd praticamente su nessun lettore in mio possesso ho deciso di chiamare la SonyMusic a Milano (il cui numero si trova sul sito della società) lamentando il mio problema e facendo notare che non è corretto riportare in una lingua straniera informazioni così importanti riguardo le limitazioni introdotte alla fruizione di un prodotto (e comunque non esaustive).

Dopo varie telefonate, finalmente oggi, dopo una settimana, mi è arrivata un e-mail dalla SonyMusic Italia (!) nella quale mi veniva detto che, recandomi al negozio, mi sarebbe stata rimborsata la cifra spesa.

Invito tutti gli acquirenti di musica insoddisfatti che si trovano nella mia stessa situazione a fare quello che ho fatto io: nelle lunghe telefonate fatte, infatti, mi è stato detto che ero la prima persona che si lamentava per un problema del genere!

Spero che le case discografiche si rendano conto che imporre limitazioni (e fastidi) ai clienti che comprano prodotti originali non farà altro che aumentare il problema della pirateria. Invece di offrire servizi in più in modo da attirare il consumatore (o abbassare i prezzi) per rendere più appetibile la musica originale, si rende sempre più difficile utilizzare un prodotto certo non tanto economico.

Spero che possiate pubblicare questa mia e-mail, grazie,
Marco De Iacovo

P.s.: Complimenti per il sito e grazie per lo spazio che date a tutti i lettori.

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Pubblicato il 12 apr 2002
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