Cam di sicurezza, ora WiFi e automatiche

Cam di sicurezza, ora WiFi e automatiche

Segnalano scippi e reati in automatico. Senza fili, possono essere installate in ogni angolo della giungla urbana e controllate da cellulare. Londra ed Helsinki sperimentano le nuove telecamere di sorveglianza
Segnalano scippi e reati in automatico. Senza fili, possono essere installate in ogni angolo della giungla urbana e controllate da cellulare. Londra ed Helsinki sperimentano le nuove telecamere di sorveglianza

Roma – Niente cavi, niente sale di controllo centralizzate: i cosiddetti impianti CCTV , acronimo anglofono che indica i sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, sono diventate senza fili e capaci d’identificare con precisione una vasta gamma di rischi, emergenze e crimini. Due importanti città europee, Londra ed Helsinki, hanno infatti deciso d’inaugurare la nuova era degli impianti CCTV con una sincronia quasi perfetta.

A Londra, nei quartieri di Soho e Westminster, verranno sperimentate le prime telecamere controllabili attraverso connessione WiFi; ad Helsinki, nei pressi dell’aeroporto internazionale, oltre 500 telecamere verranno potenziate con un apposito software in grado di riconoscere individui e situazioni sospette. Le telecamere senza fili potranno essere inserite dappertutto, si legge sul The Times .

Le autorità londinesi prevedono d’installare almeno 50 impianti WiFi nei posti meno individuabili : caratterizzate da dimensioni estremamente contenute e svincolate da qualsiasi cavo, le cam verranno poste all’entrata di vicoli bui, all’interno dei lampioni o più semplicemente sopra i cartelli stradali. Gli agenti di polizia potranno controllare la situazione nel quartiere durante i controlli ordinari, mentre camminano per le strade della città. Le telecamere senza fili, infatti, possono essere manovrate ed utilizzate attraverso i dispositivi mobili compatibili : soprattutto computer palmari, ma anche smartphone. I poliziotti potranno salvare direttamente i filmati ed aumentare enormemente la loro capacità di catturare i tipici criminali urbani, in particolare rapinatori e scippatori.

Le telecamere installate all’aeroporto di Helsinki, invece, rappresentano l’altro lato dell’innovazione nel settore degli impianti di videosorveglianza. I CCTV finlandesi saranno controllati da un software , così che gli operatori potranno utilizzare il proprio tempo per svolgere altre mansioni di sicurezza: come ha ricordato il direttore della sicurezza presso il principale aeroporto di Helsinki, “questo software ci fa risparmiare importanti risorse umane, utilizzabili per affrontare problemi che richiedono assolutamente la presenza degli addetti”.

Questo tipo di impianti utilizza uno speciale sistema prodotto da Vidient , chiamato SmartCatch. Questo software analizza l’input visivo proveniente dalle telecamere ed identifica immediatamente le anomalie che possono verificarsi in qualsiasi luogo pubblico di grandi dimensioni: persone che accedono a zone indesiderate, grandi folle di persone, veicoli che si fermano nei parcheggi per troppo tempo e persino furti o smarrimenti d’oggetti . Il sistema SmartCatch è configurabile in modo da avvisare gli operatori di sicurezza ogni volta che una situazione indesiderata viene identificata con successo. L’allarme viene quindi trasmesso tramite telefono cellulare o altri canali di telecomunicazione.

E in Italia? Arriveranno arriveranno. E si aggiungeranno all’immenso numero di cam già attive, così tante che neppure il Garante della privacy sa quante siano .

Tommaso Lombardi

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Pubblicato il 19 mag 2006
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