Telecom nel mirino sui ritardi di listino

Telecom nel mirino sui ritardi di listino

L'Autorità TLC attacca l'ex monopolista perché presenta in ritardo dati che interessano molti, anzi tutti. Dal 2003 dovrà farlo con sei mesi di anticipo. Approvato il 2001 con alcune riduzioni ma costa molto l'accesso alla rete locale
L'Autorità TLC attacca l'ex monopolista perché presenta in ritardo dati che interessano molti, anzi tutti. Dal 2003 dovrà farlo con sei mesi di anticipo. Approvato il 2001 con alcune riduzioni ma costa molto l'accesso alla rete locale


Roma – Il listino di interconnessione di Telecom Italia è decisivo perché ogni anno, da come viene formulato, dipendono i destini commerciali, le offerte e le tariffe che all’utente finale vengono proposte dalla enorme schiera di aziende fornitrici di TLC che a quei listini devono adeguarsi.

Ma Telecom Italia, ha sostenuto in questi giorni l’ Autorità garante per le comunicazioni , tende a presentare i suoi listini con crescente ritardo. Una certa irritazione sarebbe stata avvertita presso i commissari dell’Authority per la presentazione del listino 2001 nel 2002. “Dal 1998 ad oggi – hanno spiegato i commissari dell’AGCOM – il provvedimento con i costi dei servizi di riferimento è stato presentato sempre con notevole ritardo finendo, come in questo caso, con l’essere approvato addirittura nell’anno successivo a quello di riferimento delle offerte”.

Secondo l’Autorità queste procedure devono cambiare. Quindi l’offerta per il 2003 Telecom Italia dovrà presentarla sei mesi prima che divenga efficace, e dunque entro la fine di giugno 2002.

L’Autorità ha comunque provveduto a ridurre del 19 per cento rispetto alla richiesta di Telecom, le condizioni massime di offerta e ha stabilito che la trasformazione del canone da continuativo a forfetario non possa richiedere più di 30 giorni dall’atto della domanda. Dopo aver dato il via libera alle offerte 2001 (!), l’Autorità ha comunque sottolineato di considerare troppo elevati i costi di accesso alla rete locale, quelli che devono sostenere gli operatori per “catturare” gli utenti che vogliano abbandonare Telecom Italia quale fornitore principale.

Nota: Le notizie che riguardano Telecom Italia sono raccolte nel Canale Telecom Italia di Punto Informatico.

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Pubblicato il
15 apr 2002
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