Servizi TLC non richiesti, siglato l'accordo

Servizi TLC non richiesti, siglato l'accordo

Sottoscritto da Telecom Italia e dalle associazioni di consumatori un protocollo d'intesa per evitare addebiti impropri
Sottoscritto da Telecom Italia e dalle associazioni di consumatori un protocollo d'intesa per evitare addebiti impropri

Roma – Sarà davvero giunta l’ora di mettere la parola fine agli addebiti in bolletta per servizi non richiesti? Questo è l’obiettivo del protocollo sottoscritto da Telecom Italia e da alcune associazioni dei consumatori, un protocollo dal nome emblematico: “Soddisfatti o rimborsati”.

A darne notizia è Adiconsum , attraverso un comunicato con cui lascia trasparire un cauto ottimismo. Paolo Landi, segretario dell’associazione, dichiara: “Vogliamo sperare che il protocollo sottoscritto oggi ponga fine ad un malcostume inaccettabile. Se ciò non fosse, non resta che il ricorso al Tribunale”.

Il problema è annoso e le proposte formulate dai consumatori hanno finora avuto una risposta concreta solo dal Garante della Privacy , con l’emanazione di un provvedimento finalizzato ad arginare il fenomeno. Le cui proporzioni non sono trascurabili: Adiconsum sottolinea che le contestazioni che i consumatori hanno inoltrato all’incumbent, sui servizi non richiesti addebitati in bolletta, sono migliaia.

Non è ancora dato sapere se il protocollo “Soddisfatti o rimborsati” sia la soluzione definitiva alla questione, ma i consumatori si dicono sicuri che rappresenti un importante passo avanti nella giusta direzione. Ecco cosa prevede, così come spiegato da Adiconsum:

“Richiesta attivazione servizio.
Alla richiesta espressa dall’utente, la Telecom farà seguire una lettera contenente:
– la descrizione precisa del servizio o del prodotto
– un numero di call-center, un numero di fax, un indirizzo con recapito civico e un indirizzo e-mail per inviare l’eventuale contestazione.
L’addebito in fattura avverrà comunque trascorsi i 10 gg. previsti dalla normativa sulle vendite a distanza.

Erroneo addebito.
In caso di servizio non richiesto, è previsto il rimborso automatico.

Erroneo distacco.
È prevista la riattivazione gratuita e l’indennizzo pari al 50% del canone mensile per ogni giorno di sospensione del servizio.

Esercizio del reclamo o del diritto di ripensamento.
– tempi: il consumatore ha tempo per esercitarlo 4 mesi (2 bollette).
– modalità: il consumatore ha facoltà di stornare dalla bolletta il servizio contestato provvedendo al pagamento della restante quota tramite un bollettino di conto corrente postale”.

L’accordo, spiega Adiconsum, ha carattere sperimentale: le associazioni che lo hanno siglato rimangono però caute e dichiarano esplicitamente di voler verificare sul campo la reale intenzione di Telecom di dargli seguito.

Anche il Movimento Difesa del Cittadino vede con favore il nuovo protocollo: “Un accordo positivo con cui Telecom cerca di arginare il problema dei servizi non richiesti”. Questo il commento di Francesco Luongo, responsabile TLC di MDC. “A differenza di altre compagnie gli utenti da ora in poi saranno preavvisati con una welcome letter dell’attivazione di un servizio di telefonia. – spiega Luongo – Solo dopo aver dato il proprio assenso l’azienda procederà a fatturare la prestazione. Speriamo che anche altre società adottino misure analoghe e in ogni caso gli utenti potranno far valere i propri diritti qualora non fossero soddisfatti dell’indennizzo che sarà offerto dall’azienda di telecomunicazione”.

Dario Bonacina

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Pubblicato il
24 mag 2006
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