Telecom denuncerà laRepubblica

Telecom denuncerà laRepubblica

L'operatore ritiene lesa la propria reputazione e i propri diritti dopo alcuni articoli apparsi sul celebre quotidiano relativi ad un sistema di schedature che avrebbe coinvolto migliaia di utenti italiani
L'operatore ritiene lesa la propria reputazione e i propri diritti dopo alcuni articoli apparsi sul celebre quotidiano relativi ad un sistema di schedature che avrebbe coinvolto migliaia di utenti italiani

Roma – Si fa incandescente l’atmosfera attorno al caso di schedature che secondo quanto riportato dal quotidiano laRepubblica sarebbero state messe in atto da Telecom Italia a danno di propri utenti. La società è tirata in ballo in una serie di articoli apparsi negli ultimi giorni.

“Gli spioni privati, ingaggiati e pagati da Pirelli e dalla sua controllata Telecom Italia – scriveva il 23 maggio laRepubblica – hanno raccolto migliaia di ?fascicolì sul conto di politici, uomini di finanza, banchieri e finanche su arbitri e manager di calcio”.

E in due successivi articoli apparsi ieri, qui e qui , il giornale del gruppo l’Espresso parla di una ordinanza del magistrato milanese Filippo Lamanna nella quale, riporta laRepubblica, le pratiche dell’ex monopolista sarebbero state attuate “in violazione di precisi obblighi legali e regolamentari”. Una serie di operazioni che, secondo il giornale, sarebbero da ascrivere alla presunta volontà di Telecom di colpire Fastweb, operatore con cui sussiste una querelle legale: Fastweb accusa il concorrente di aver cercato di sottrarre all’azienda clienti Telecom che avevano deciso di passare a Fastweb. Ed è qui che entra in gioco il presunto abuso di dati di cui parla laRepubblica. Ipotesi che Telecom nega con forza: “L’azienda non ha promosso alcuna campagna riservata all’attuale clientela Fastweb per convincerla a ritornare in Telecom Italia”.

Quest’ultima, che aveva già commentato nei giorni scorsi la questione, ribadisce che non siamo di fronte ad una sentenza definitiva e che non sono mai stati usati dati di ex clienti per porre in essere quelle strategie note in gergo come “winback”. Di fatto l’ordinanza si limita ad imporre a Telecom di non ricorrere a pratiche di winback. Telecom, d’altra parte, ha già dichiarato che sta valutando la possibilità di impugnare l’ordinanza.

L’intera questione sta comprensibilmente suscitando un vespaio e, in attesa di conoscere in modo più approfondito l’orientamento e gli accertamenti dei magistrati, e di arrivare alla conclusione del procedimento relativo, Telecom Italia non ha intenzione di lasciar cadere le righe vergate dai giornalisti de laRepubblica. Ieri il presidente della società telefonica, Marco Tronchetti Provera, ha spiegato che “i nostri legali stanno studiando e depositeranno un’azione sia civile che penale contro il giornale laRepubblica”.

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Pubblicato il
26 mag 2006
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