Google all'arrembaggio della Tv

Google all'arrembaggio della Tv

BigG progetta un dispositivo che ascolta l'output audio di un apparecchio televisivo e fornisce contenuti online contestuali direttamente su schermo. L'alba della vera Tv su web? Novità Google anche per Firefox
BigG progetta un dispositivo che ascolta l'output audio di un apparecchio televisivo e fornisce contenuti online contestuali direttamente su schermo. L'alba della vera Tv su web? Novità Google anche per Firefox

Mountain View (USA) – Michelle Covell e Shumeet Baluja, ricercatori presso i laboratori di Google , hanno progettato un dispositivo tanto inquietante quanto rivoluzionario: una piattaforma che “ascolta” l’audio ambientale, lo analizza e fornisce informazioni contestuali direttamente sullo schermo televisivo o su quello del computer.

Gli esperti la chiamano personalizzazione di massa : l’idea è di “esplorare nuovi modelli di business”, spiega Covell, “legati all’uso interattivo della televisione”. Il progetto è stato presentato ad una conferenza sulla TV interattiva, svoltasi ad Atene, ed è stato premiato per la sua originalità. L’invenzione targata Google è composta da quattro applicazioni differenti: contenuti personalizzati, comunità ad hoc, classifiche di popolarità e mediateca virtuale. Si baseranno tutte sulla “campionatura dell’audio proveniente dalla televisione”, spiega Covell, “grazie ad un semplice microfono collegato ad un computer”.

Il sistema raccoglie frammenti audio di 12 millisecondi ciascuno, in maniera del tutto automatica. L’insieme di campioni raccolti viene quindi utilizzato per comporre una sorta di profilo statistico : questi dati vengono inviati ai server di Google, che automaticamente riesce ad “identificare” il tipo di programma televisivo associato al profilo, utilizzando un apposito database remoto.

Con questi dati, Google fornisce quindi servizi personalizzati in base alle preferenze televisive dell’utente. Ad esempio, l’applicazione per le comunità ad hoc potrà permettere di creare pagine interattive dove i telespettatori di un particolare programma siano in grado di ritrovarsi, così da scambiare opinioni e commenti. La privacy? Nessun problema, secondo i ricercatori di Google. Il sistema non invia frammenti completi di audio ambientale ma soltanto dati identificativi estrapolati da campioni sonori. Insomma: niente rischio Big Brother , nonostante le preoccupazioni di molti osservatori.

Sebbene questo nuovo servizio sia stato soltanto ipotizzato su carta dai due ricercatori ed i portavoce del motore di ricerca abbiano sottolineato che “non si tratta di un prodotto in preparazione”, Google ha chiaramente intenzione d’entrare nel mercato televisivo: l’azienda ha già avviato la ricerca di personale specializzato in tecnologie televisive.

Il gigante californiano continua a stupire ed innovare. È doveroso ricordare che la mission aziendale di Google è “l’organizzazione dell’informazione mondiale”, pertanto l’approdo della creatura di Brin e Page nel mercato della vecchia “scatola parlante” è sempre stato al centro di numerose speculazioni ed ipotesi, adesso più chiare.

Nel frattempo, l’azienda non perde di vista Firefox , il browser open-source che sfida il predominio di Microsoft nel settore della navigazione web. Google ha infatti rilasciato una nuova versione di Toolbar per Firefox, ed un’utile estensione chiamata Browser Sync , pensata per gli utenti che vogliono mantenere le solite impostazioni su più computer: dai bookmark, ai cookie, fino alle password.

Tommaso Lombardi

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Pubblicato il
12 giu 2006
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