Microsoft: non preoccupatevi per WGA

Microsoft: non preoccupatevi per WGA

BigM fornirà altre info su Windows Genuine Advantage al momento dell'installazione e rassicura gli utenti: il tool antipirateria non è uno spyware. I portavoce garantiscono: presto un aggiornamento meno invasivo
BigM fornirà altre info su Windows Genuine Advantage al momento dell'installazione e rassicura gli utenti: il tool antipirateria non è uno spyware. I portavoce garantiscono: presto un aggiornamento meno invasivo

Redmond (USA) – Microsoft getta acqua sul fuoco prima che lo scandalo scoppiato attorno a Windows Genuine Advantage , il tool antipirateria che secondo molti può essere uno spyware , possa divampare e metta l’azienda in cattiva luce. I portavoce del colosso di Redmond hanno fatto sapere che una nuova versione di WGA è pronta per essere rilasciata.

A differenza della precedente versione, il nuovo WGA potrà essere installato solo dopo che l’utente avrà visualizzato tutti i dettagli riguardo al suo funzionamento. “WGA non è spyware, un termine che indica software malevolo”, dicono i portavoce, “e Microsoft sta facendo il meglio per informare gli utenti riguardo a questo sistema anticontraffazione”.

WGA, finora, viene infatti segnalato da Windows Update come “aggiornamento critico” e gli utenti non vengono messi al corrente dei dettagli della sua installazione: il componente, una volta inserito, non può essere più rimosso dal sistema.

“Sono rimasto piuttosto stupito da questo WGA”, dice Joe Wilcox, analista per Jupiter Research , “quelli di Microsoft avrebbero potuto gestire il problema in modo differente, comportandosi meglio”. Microsoft si difende dicendo che gli utenti installano WGA soltanto dopo aver letto il contratto EULA, che possono accettare o meno. Per Lauren Weinstein, dell’associazione People for Internet Responsibility , l’episodio indica la necessità di “leggi a favore dei consumatori”, così che “il grado di controllo esercitato dalle software house” possa essere trasparente e “limitato da norme ben chiare”. Una misura tanto più necessaria all’alba del trusted computing .

La nuova versione dell’applicazione WGA, fanno sapere da Redmond, comunicherà coi server Microsoft soltanto una volta ogni 14 giorni , a differenza dei controlli quotidiani che attualmente conduce. Lo strumento antipirateria è tra l’altro in fase sperimentale ed i portavoce spiegano che qualsiasi tipo di comunicazione periodica con Microsoft “terminerà non appena WGA sarà rilasciato nella sua versione definitiva”.

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Pubblicato il
12 giu 2006
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