Wikipedia: modifiche libere, ma non per tutti

Wikipedia: modifiche libere, ma non per tutti

La celebre enciclopedia collaborativa torna sui propri passi: alcune voci non possono essere modificate liberamente dagli utenti. Una mossa contro gli atti di vandalismo che danneggiano la reputazione del megasito
La celebre enciclopedia collaborativa torna sui propri passi: alcune voci non possono essere modificate liberamente dagli utenti. Una mossa contro gli atti di vandalismo che danneggiano la reputazione del megasito

Per ovviare ai problemi di scarsa qualità ed autorevolezza dovuti ai sempre più frequenti troll vandalici che ne rovinano le voci, Wikipedia ha annunciato la chiusura dei contributi di tutti gli utenti su almeno 82 argomenti , tra i quali spiccano Albert Einstein e persino la cantante Christina Aguilera .

I contenuti in questione non potranno essere modificati e sono completamente “protetti”, dicono i portavoce del progetto lanciato da Jimmy Wales . Alla lista delle 82 voci blindate, si aggiungono altri 179 articoli “semiprotetti”, modificabili soltanto da utenti iscritti alla comunità di Wikipedia da almeno quattro giorni: dalla biografia di Adolf Hitler fino a quella di George W. Bush e Bill Gates – la lista completa è stata pubblicata dal New York Times .

In un’intervista rilasciata al quotidiano statunitense, Wales ha fatto sapere che “si tratta di una misura temporanea, un sistema di protezione per garantire la qualità del prodotto finale”. La novità “non cambia la natura collaborativa e volontaristica di Wikipedia”, ha sottolineato. La mossa di Wales sembra una vera e propria dichiarazione di resa nei confronti dei moltissimi episodi di vandalismo e revisionismo politicizzato degli argomenti di Wikipedia.

Non solo: come già denunciato da WikiTruth , sito dedicato ai numerosi “lati oscuri” della burocrazia interna degli amministratori di Wikipedia, l’adozione degli argomenti blindati denota la natura “non del tutto libera” dell’enciclopedia online.

Wales è dell’opinione che il vandalismo su Wikipedia “non sia poi un grande problema”. La decisione di bloccare parzialmente la libertà di certi utenti, ha specificato Wales, “viene direttamente dalla comunità di Wikipedia, da quel nocciolo di persone che contribuisce attivamente e con costanza all’espansione del progetto”.

Per Nicholas Carr , esperto di fama internazionale ed attento conoscitore delle tecnologie informatiche, “Wikipedia sta diventando sempre più un prodotto editoriale, con una sua struttura ben precisa”. La natura aperta dell’iniziativa sta lentamente decadendo: “Dire che si può avere grandi contenuti e grande qualità grazie ad un’armata di scrittori non professionisti che non hanno il controllo sul prodotto finale”, ha criticato Carr, “è una visione distorta della vera natura di Wikipedia”.

Tommaso Lombardi

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Pubblicato il 19 giu 2006
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