Il cellulare come webserver

Il cellulare come webserver

Si chiama Raccoon la versione Symbian di Apache realizzata da Nokia per trasformare uno smartphone in un webserver. Dopo gli smanettoni arriva il colosso nordeuropeo
Si chiama Raccoon la versione Symbian di Apache realizzata da Nokia per trasformare uno smartphone in un webserver. Dopo gli smanettoni arriva il colosso nordeuropeo

Roma – Nokia ha annunciato di essere riuscita a portare il webserver Apache su piattaforma Symbian , una soluzione che potrebbe trasformare i cellulari in piccoli web server. Un’operazione fin qui alla portata solo dei più esperti.

Molti smartphone di oggi, secondo il colosso finlandese, sono in grado di sviluppare una capacità di elaborazione vicina ai webserver della prima ora, per cui “non esisterebbe ragione per cui un webserver non possa risiedere su un telefonino”. Nokia racconta che il proprio progetto “Raccoon” ha avuto inizio con la versione Unix di Apache, che ha poi originato il porting per Symbian.

Raccoon consente quindi la realizzazione di un web server sui cellulari Symbian per mettere in linea dei “mobsites”, come vengono chiamati i siti web su server mobili. Nokia riferisce che la prima realizzazione sperimentale è avvenuta su un 6630, su cui è stato pubblicato un sito accessibile solo da reti mobili.

Per consentire a chi naviga in internet di raggiungere il mobsite, Nokia ha così sviluppato un “gateway” ad hoc rilasciato sotto licenza open source Apache 2.0 . I DNS risolvono una URL puntando sul gateway, in grado di dialogare direttamente con il webserver presente sullo smartphone.
“In questo modo, il telefonino diventa a pieno titolo un membro di internet”, afferma Nokia.

D.B.

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Pubblicato il
19 giu 2006
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