Gates: smart card per le prostitute indiane

Gates: smart card per le prostitute indiane

La Gates Foundation dona 500 smart-card ad altrettante prostitute della zona di Myrose, in India. Conterranno il loro profilo sanitario, leggibile dai medici con appositi lettori, compresi nella donazione
La Gates Foundation dona 500 smart-card ad altrettante prostitute della zona di Myrose, in India. Conterranno il loro profilo sanitario, leggibile dai medici con appositi lettori, compresi nella donazione

Myrose (India) – A pochi giorni di distanza dall’annuncio del suo ritiro parziale dalla guida di Microsoft , Bill Gates ha già lanciato una serie di nuove iniziative umanitarie attraverso la Bill and Melinda Gates Foundation . Il fondatore della software house di Redmond ha infatti regalato 500 smart-card ad altrettante prostitute della città di Myrose, in India, insieme ad un programma d’assistenza sanitaria per combattere le malattie a trasmissione sessuale.

Le carte verranno utilizzate per contenere i referti medici delle professioniste del sesso, nonché per acquistare beni e servizi di vario tipo a prezzi scontati. I medici coinvolti nel programma di prevenzione, coordinato assieme alle istituzioni locali, dovranno compiere controlli regolari ogni tre mesi e potranno accertare lo stato di salute delle prostitute direttamente sulla strada, utilizzando computer tascabili . Se le donne si sottrarranno ai controlli medici, le smart-card perderanno il loro potere d’acquisto: un incentivo per stare in guardia contro l’HIV e le altre patologie veneree.

I dispositivi per la lettura delle carte, anch’essi sponsorizzati dalla fondazione benefica di Bill Gates, sono niente meno che i discussi Simputer , il palmare made in India pensato per le popolazioni rurali. “Queste smart-card sono uno strumento di inclusione sociale per le prostitute”, ha spiegato alla stampa locale una portavoce dell’associazione Ashodaya, impegnata nella lotta contro la diffusione dell’AIDS, “perché le professioniste del sesso sono continuamente discriminate e abbandonate al loro destino, ai margini della società: con queste carte possono godere di maggiore dignità”.

Negli ultimi tempi, il filantropismo del numero uno di Microsoft ha raggiunto nuovi ed importantissimi traguardi: pochi giorni fa il magnate Warren Buffett , suo amico di vecchia data, ha donato più di 28 miliardi di dollari alla Gates Foundation, in occasione di una serata di beneficenza organizzata a New York. È la più grande donazione benefica mai effettuata negli Stati Uniti. Le partecipazioni all’evento sono state vendute via eBay e versate nelle casse della Foundation. Alcune persone hanno pagato oltre 400000 dollari pur di sedere accanto a Buffett e Gates: Warren Buffett, già 75enne, ha detto che “non intendo creare una dinastia di ricchi ereditieri, ma preferisco lasciare i miei soldi a chi non ha niente ed attraverso la Gates Foundation so di poter cambiare la vita di milioni di persone”.

Tommaso Lombardi

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Pubblicato il
28 giu 2006
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