L'alternativa Open Office ora è 1.0

L'alternativa Open Office ora è 1.0

L'attesissima versione definitiva della popolare suite open source ha finalmente raggiunto la sua prima versione stabile e si pone come alternativa alle suite proprietarie, Office XP in testa
L'attesissima versione definitiva della popolare suite open source ha finalmente raggiunto la sua prima versione stabile e si pone come alternativa alle suite proprietarie, Office XP in testa


Roma – Dopo lunga attesa, una delle alternative più apprezzate alle suite per l’ufficio proprietarie, OpenOffice.org , è finalmente arrivata alla piena maturità. Ieri la comunità OpenOffice.org ha infatti rilasciato la versione 1.0 della nota suite open source, un pacchetto che sarà presto disponibile anche nella versione localizzata in italiano.

Il rilascio di OpenOffice.org 1.0 è il risultato di 18 mesi di attività di sviluppo congiunto dei membri della comunità OpenOffice.org, che comprende sviluppatori di Sun Microsystem, programmatori indipendenti e utenti finali.

OpenOffice.org condivide la stessa base di codice sorgente presente in StarOffice 6.0 di Sun ma, a differenza di quest’ultima, è priva di qualsiasi supporto e di tutte quelle applicazioni di terze parti il cui codice non può essere rilasciato sotto licenza open source.

“OpenOffice.org – si legge in un comunicato – offre la libertà nella scelta del software sia ai consumatori sia alle aziende, creando i presupposti per il libero mercato di supporto e servizi, mentre il prodotto marchiato Sun, StarOffice 6.0, offre un completo supporto a pagamento per privati e aziende. Le due suite per l’ufficio si completano a vicenda, soddisfacendo le varie necessità degli utenti, siano essi sostenitori dell’open source o clienti aziendali”.

“OpenOffice.org 1.0 potrebbe essere la miglior speranza per i consumatori di fermare il monopolio di Microsoft nel mercato Desktop”, ha dichiarato Eric Raymond, co-fondatore dell’Open Source Initiative (OSI). “Mentre Sun si sta muovendo verso un modello a pagamento per la versione marchiata StarOffice, gli utenti di tutto il mondo continueranno ad avere un’alternativa libera e gratuita ai tradizionali software di produttività aziendale grazie alla comunità open source OpenOffice.org”.

La suite, disponibile in 25 lingue per le piattaforme Windows, Linux e Solaris, offre un completo insieme di funzionalità e strumenti per la produttività aziendale, fra cui un elaboratore di testi, un foglio di calcolo, un software per la creazione di presentazioni, un programma per il disegno vettoriale ed un editor HTML.

OpenOffice.org ha poi il grande vantaggio di essere compatibile con i principali formati di Office XP (fra cui doc e xls) e con tutti i formati di StarOffice 6.0: in questo modo gli utenti non debbono rinunciare alla comodità di poter leggere, salvare e scambiare documenti con gli utenti che utilizzano la diffusissima suite di Microsoft.

Il progetto OpenOffice.org è formato da oltre 7,5 milioni di linee di codice e, fino ad oggi, le versioni di sviluppo di questa suite sono state scaricate 4,5 milioni di volte.

Nella giornata di ieri, in concomitanza con l’annuncio del rilascio della versione 1.0, il sito di OpenOffice.org è stato letteralmente preso d’assalto, manifestando spesso un funzionamento a singhiozzo e lunghe attese per il caricamento delle pagine.

Openoffice.org si basa su API aperte e sul formato di interscambio dei dati XML. Porting aggiuntivi, quali FreeBSD, IRIX e Mac OS X, sono in varie fasi di completamento grazie agli sviluppatori e agli utenti finali della comunità.

OpenOffice.org 1.0 è scritto in C++ ed ha delle API documentate e licenziate secondo i termini delle licenze Open Source GNU Lesser General Public License (LGPL) e Sun Industry Standards Source License (SISSL).

La suite può essere scaricata da qui mentre il dizionario italiano (necessario per il correttore ortografico) può essere installato attraverso la comoda utility DictInstall .

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Pubblicato il
2 mag 2002
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