Virgin France multata per cracking di DRM

Virgin France multata per cracking di DRM

La casa francese è stata condannata da un tribunale di Parigi: ha violato un accordo esclusivo di Warner Music e France Telecom distribuendo online l'ultimo album di Madonna
La casa francese è stata condannata da un tribunale di Parigi: ha violato un accordo esclusivo di Warner Music e France Telecom distribuendo online l'ultimo album di Madonna

Parigi – Un caso senza precedenti: una celebre società del mondo della grande distribuzione è stata condannata per pirateria multimediale. Accade in Francia, dove un tribunale parigino ha comminato una multa da 600mila euro alla catena di negozi Virgin.

Tutto è iniziato con l’uscita dell’ultimo album di Madonna, Hung Up : la Ciccone aveva un accordo esclusivo per la vendita online del proprio disco con Warner Music , che avrebbe diffuso il singolo attraverso i servizi Internet di France Telecom ed Orange .

La società sotto accusa ha ignorato questo accordo, secondo quanto emerso dal processo, ed ha venduto l’album della cantante direttamente sul proprio sito Internet. I legali del gruppo Warner, non appena appresa questa notizia, sono passati al contrattacco ed hanno trascinato l’azienda in tribunale: secondo il verdetto, questa dovrà pagare un risarcimento di 100mila euro a Warner e 250mila a ciascuno dei due operatori telefonici danneggiati.

“Stento ancora a credere che Virgin France abbia avuto un comportamento di questo genere”, ha spiegato il portavoce di France Telecom Herve Payan in un’intervista all’ International Herald Tribune : “Hanno scaricato il brano, ne hanno tolte le protezioni e si sono messi a venderlo dal loro sito web”.

In base alla ricostruzione del fatto offerta dalla BBC , i portavoce di Virgin France hanno fatto sapere di essersi comportati “per il bene dei consumatori”. La mossa, in base alle dichiarazioni del direttore Laurent Fiscal, era un tentativo di spezzare il sistema degli accordi per la vendita esclusiva.

Fiscal ha tracciato un parallelismo tra il caso in questione e quello delle aziende che richiedono interoperabilità per le canzoni vendute attraverso iTunes , monopolista del mercato digitale della musica: la questione di fondo che lega i due casi, secondo Fiscal, è legata all’ apertura dei mercati , che secondo molti osservatori rappresenterebbe un bene per gli utenti finali.

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Pubblicato il
30 giu 2006
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