Albuquerque (USA) – Mentre i supercomputer si apprestano a varcare l’era del petaflops, il celebre istituto di ricerca statunitense Sandia National Laboratories ha appena mandato in pensione una “vecchia” gloria del supercalcolo: si tratta dell’ASCI Red, primo supercomputer al mondo ad aver raggiunto e superato la potenza di 1 teraflops.
Sviluppato da Sandia in collaborazione con Intel , ASCI Red vanta anche un altro primato: quello di aver detenuto lo scettro di sistema più veloce al mondo per ben quattro anni consecutivi. Un record che oggi solo IBM, con il suo Blue Gene/L, può sperare di battere.
ASCI Red infranse la barriera del teraflops nel dicembre del 1996, dominando la celebre classifica Top500.org sette volte consecutivamente. Oggi il sistema più potente al mondo , il Blue Gene/L installato presso il Lawrence Livermore National Laboratory, è 280 volte più veloce, e l’ultima posizione della Top500 è occupata da un sistema da 2 terfalops.
Come ricorda questo articolo di Wikipedia, ASCI Red fu originariamente basato sui processori Pentium Pro e poi aggiornato al Pentium II Overdrive, un chip che consentì ai progettisti di raddoppiare le performance dell’ex monster di calcolo in pensione.