ADSL, quell'email è una truffa!

ADSL, quell'email è una truffa!

Con uno spam senza precedenti e con i suoi contenuti così rumorosi una email lanciata tra venerdì e sabato notte scuote la rete italiana. Una lettera che spara a zero contro quella che definisce la truffa ADSL. Ma è una clamorosa bufala
Con uno spam senza precedenti e con i suoi contenuti così rumorosi una email lanciata tra venerdì e sabato notte scuote la rete italiana. Una lettera che spara a zero contro quella che definisce la truffa ADSL. Ma è una clamorosa bufala


Roma – Ha spammato la rete italiana con una pervasività e una velocità che finora in pochi avevano saputo mettere in campo: è l’autore di una email bufala che accusa di tutto e di più l’ADSL e gli operatori che offrono questi servizi. Un’email densa di falsità che ha scatenato una quantità impressionante di segnalazioni sui newsgroup, presso la redazione di Punto Informatico e quella di SalvaPC .

Alla quantità delle email inviate a nome del sedicente “CEDIC – Comitato Europeo Difesa Consumatori” si è aggiunta anche la naturale eco scatenata dai contenuti del messaggio, visto il grande interesse che circonda la banda larga e in modo specifico l’ADSL, oggi al centro di molte offerte di numerosi diversi operatori. Il successo dell’operazione “diffamatoria” dello spammer contro l’ADSL va infatti anche ricondotto ai tanti che, attribuendo una qualche verità a quanto contenuto nel messaggio, hanno voluto inviarlo e inoltrarlo ad un cospicuo numero di utenti, generando così un effetto di moltiplicazione della bufala, divenuta quindi più rumorosa e clamorosa…

Come si vedrà, il tono del messaggio e l’allarmismo che permea ogni suo rigo sembrano realizzati con la cura particolare di chi intende convincere un alto numero di persone delle proprie “idee”. Non si può dunque escludere che vi sia una certa quantità di utenti internet che, ricevuta questa delirante missiva, possa decidere di lasciar perdere la banda larga, almeno quella fornita dai servizi ADSL. Per questo è importante sfatare le sconsideratezze presenti in quel messaggio.

A rendere singolare l’operazione di spam anti-ADSL compiuta nelle scorse ore, anche il fatto che non sembra trattarsi di una azione di uno spammer commerciale in senso stretto. Si consideri che in tempi recenti la rete italiana ha dovuto subire l’assalto di tal Pasquale , considerato finora lo spammatore più aggressivo, capace di generare un messaggio studiato per verificare un database di indirizzi e dunque la possibilità di utilizzare quelli stessi indirizzi per successivi invii di pubblicità spazzatura. Nel caso della missiva sull’ADSL, invece, l’unica operazione compiuta è quella di denigrare con una triste pochezza di argomentazioni uno dei servizi di connettività di punta tra quelli offerti agli utenti italiani.

L’intenzione è ovvia sin dal subject dell’email:
“L’ ADSL È UNA TRUFFA! Ecco cio’ che i GESTORI NON DICONO!!!”

Al contrario dello spam Pasquale, in questo caso chi ha spammato non ha dato alcuna indicazione sulla propria origine, utilizzando mittenti del tipo 014336@364301.com senza lasciare ulteriori tracce negli header dei messaggi stessi, se non l’indicazione di una possibile passaggio brasiliano del messaggio stesso. Il “supporto tecnico” dello spam è il mail server di un’azienda coreana sul quale non sono stati attivati i filtri necessari ad impedire il transito di un così alto numero di messaggi inviati da fonte anonima (vedi anche openrbl ).

Ma andiamo a vedere perché il messaggio è un falso e perché ogni valutazione sull’ADSL compiuta sulla base di questa email è destinata a trarre in errore.


Il messaggio firmato dal sedicente “CEDIC – Comitato Europeo Difesa Consumatori” parte dal traballante presupposto che chi vende l’ADSL sia anche chi vende telefonate e che dunque quest’ultimo non possa essere interessato a fornire a prezzi convenienti un servizio che porterebbe a non usare più il telefono tradizionale.

Il presupposto è fasullo, tra le altre cose, anche perché le applicazioni di voice-over-IP, cioè di telefonia via internet, di certo non sono così diffuse da poter essere considerate un “sostituto” della telefonia tradizionale. Le maliziose conclusioni sono che un servizio a banda larga, le cui tariffe vanno riducendosi come effetto dell’aumentata competizione nel settore, costringe a pagare di più per avere meno. Di certo tutto si può dire dell’ADSL e dei problemi che spesso hanno incontrato gli utenti soprattutto in fase di avvio meno che una connessione di questo tipo non sia qualitativamente assai superiore di quelle tradizionali…

Secondo l’autore della missiva, inoltre, chi ha l’ADSL è costretto a pagare per il materiale scaricato, cosa che avviene in realtà soltanto in alcuni rari pacchetti di offerta e in ogni caso con grande chiarezza. Normalmente il traffico non si paga, per non parlare naturalmente del vantaggio di una connettività always-on, cioè sempre attiva, un vantaggio capace probabilmente in molti casi di superare l’opportunità della velocità della connessione. In ogni caso è del tutto falso che un utente debba pagare, come asserisce la lettera, per ogni pagina vista o ogni filmato scaricato.

Altra asserzione fasulla è quella secondo cui la connettività ADSL avviene tutta tramite proxy e che la velocità è dovuta dunque non all’accesso ai siti o ai servizi di interesse ma alla “copia” che di questi si trova sui server proxy del provider. Allo stesso modo è fasulla la conclusione secondo cui, poiché si utilizzano server proxy, non si ha possibilità di sfruttare servizi interattivi od altro. Si tratta di baggianate a cui non dare ascolto.

La missiva afferma pure che con l’ADSL si dice addio all’anonimato online. Il che è falso non solo perché l’anonimato online ce lo si può garantire soltanto se si ha una estrema dimestichezza con le tecnologie di rete e si sa dove mettere le mani, ma anche perché la stragrande maggioranza delle connessioni ADSL non differiscono sul piano della “identificabilità” dell’utente da qualsiasi connessione dial-up tradizionale.

Eccessivo allarmismo nella missiva è quello secondo cui l’ADSL apre le porte del computer ad intrusioni dall’esterno. Sebbene sia vero che dotare il proprio computer di sistemi di protezione come firewall aggiornati e ben configurati sia una buona idea per chi sta a lungo in rete come un utente ADSL, è altrettanto vero che questo vale senz’altro anche per chi l’ADSL non l’ha e intende proteggere il proprio sistema. Così come è discutibile l’affermazione secondo cui ADSL vuol dire “numero IP fisso”: la maggior parte delle offerte ADSL prevedono un IP dinamico.

Il CEDIC afferma ancora nella lettera che il buon vecchio ISDN va preferito all’ADSL anche perché quando la linea ADSL cade si rimane tagliati fuori. Il che è vero però solo in parte, da un lato perché sono perlopiù rari i casi in cui si verifica un malfunzionamento della connettività ADSL, dall’altro perché è sempre possibile disporre di un modem tradizionale per collegarsi ugualmente, una soluzione peraltro contenuta ed esplicitata nella maggioranza delle offerte ADSL sul mercato…

Ma ecco il contenuto del messaggio spammatorio.


Di seguito il testo dello spam-truffa circolato in questi giorni.

“L’ ADSL E’ UNA TRUFFA! Ecco cio’ che i GESTORI NON DICONO!!!

Si è scatenata una vera e propria gara fra le Compagnie telefoniche per
promuovere le connessioni ADSL.

Se veramente ciò comportasse un vero “risparmio” per il consumatore, ciò
automaticamente porterebbe meno soldi alle Compagnie… ma allora perché
tanti miliardi in pubblicità?

Siete disposti a credere che chi vende telefonate spenda soldi per
convincervi a NON telefonare più grazie alla connessione fissa? Sarebbe come
credere che i petrolieri abbiano deciso di finanziare gli studi sul motore
ad acqua!

La soluzione è semplice: con l’ADSL, al di là degli slogan sulla presunta
convenienza, sulle finte offerte gratuite, ecc. ecc., vi darà di MENO e vi
farà pagare DI PIU’!

Sembra incredibile, vero? Ebbene, ecco le cose principali che i Gestori NON
VI DICONO sull’ADSL:

UN FINTO RISPARMIO

1) Vi verrà detto che le connessioni ADSL, essendo permanenti, non
comportano costi telefonici.
La connessione fissa non richiede chiamate, scatti alla risposta, tariffe a
tempo, ecc. ecc.
QUELLO CHE NON VI VIENE DETTO E’ CHE PAGHERETE PERO’ LA QUANTITA’ DI
MATERIALE SCARICATO!!!
Anche se, in fase promozionale, tale “piccolo particolare” passa in seconda
linea, a pieno regime ADSL rimpiangerete i costi delle telefonate urbane,
perché vi renderete conto che DOVRETE PAGARE PER OGNI PAGINA VISTA, PER OGNI
FILES, PER OGNI FILMATO, PER TUTTO!
L’unica vera differenza è che nelle bollette da pagare al posto degli
“scatti telefonici” troverete i MEGABYTES che avete scaricato dalla rete!
Navigare liberamente diventerà una preoccupazione: quanto sarà ESTESO il
sito che sto per cliccare? E se ci sono Applet Java, di quanto si
APPESANTIRA’ la pagina? Quanto mi costerà? E se il sito non mi piace?
TROPPO TARDI! Ogni pagina, ogni immagine contenuta nella pagina, ecc.,
contribuirà ad appesantire i Mega… e la bolletta!

VELOCITA’ VERA O…. VIRTUALE?

2) Le connessioni ADSL si avvalgono di server proxi: si tratta di server che
dispongono di gigantesche memorie che immagazzinano notevoli quantità di
pagine e di immagini presenti in rete. Esattamente come avviene con la
memoria cache del vostro computer.

Quando siete connessi con un tale server, anziché scaricare la pagina on
line, vedrete la COPIA di questa pagina, già prescaricata dal server.
La VELOCITA’ dell’ADSL è dunque quasi sempre FINTA, o meglio ILLUSORIA:
state semplicemente scaricando materiale direttamente dal server con il
quale siete connessi, e non dall’America o dall’Australia!
State dunque navigando in un SERVER PROXI, e non nella RETE INTERNET!

Puo’ essere comodo per scaricare programmi molto pesanti, ma per quanto
riguarda i siti…………trattandosi di COPIE di pagine web, è possibile
che non siano aggiornate!
ALTRO PROBLEMA: i server proxi, vero “motore” dell’ADSL, memorizzano solo
pagine html, immagini e poco altro, e solo se sono presenti in aree
pubbliche. Dunque ci sono difficoltà, o addirittura impossibilità, per
accedere nei DATABASE, nelle pagine INTERATTIVE (asp, php, ecc.), nelle aree
protette da password, ecc.

ANONIMATO ADDIO

3) L’ADSL, essendo una CONNESSIONE FISSA, è teoricamente RINTRACCIABILE,
CONTROLLABILE, VERIFICABILE!
Con il modem siete solo un anonimo login che naviga avvalendosi di un
abbonamento che potete ottenere gratuitamente dai tanti providers che li
mettono a disposizione via web.
Con l’ADSL la connettività internet è NOMINATIVA,
Per una istintiva esigenza di PRIVACY, non fa piacere a nessuno che sia
teoricamente possibile rintracciare in modo inequivocabile l’elenco di TUTTE
le pagine che abbiamo visto, di TUTTE le email che abbiamo spedito o
ricevuto…… ecc.
Altro che GRANDE FRATELLO!

UNA STRADA PER GLI HACKERS

4) La CONNESSIONE FISSA alla rete internet ha un’altra insidiosa
conseguenza: per gli stessi motivi esposti al punto precedente, ovvero a
causa della maggior vulnerabilità della connessione fissa, anche gli
hackers, o meglio crackers, ovvero i PIRATI INFORMATICI, potrebbero più
agevolmente studiarvi, spiarvi, monitorare le vostre connessioni,
intercettare le vostre passwords, probabilmente anche introdursi nel Vostro
computer mentre navigate, copiare il vostro hard disk, o magari resettarlo!
Soprattutto se l’ADSL comporta l’assegnazione di un numero IP fisso!
Fermo restando che una effettiva protezione durante la navigazione è
costituita dal FIREWALL (lo si trova in vendita anche in abbinamento con
l’ANTIVIRUS), essere un BERSAGLIO FISSO è certamente più pericoloso di
essere un bersaglio… mobile!

LE CONNESSIONI SARANNO RIPRESE IL PIU’ PRESTO POSSIBILE

5) In caso di GUASTI TEMPORANEI DELLA CONNESSIONE ADSL (come tutte le cose
che riguardano la rete, la sopravvivenza tecnica è un continuo miracolo)
siete TAGLIATI FUORI: dovete solo aspettare pazientemente che il
collegamento sia ripristinato. Ciò rappresenta un’altra conseguenza della
“connessione permanente”.
Con il caro vecchio MODEM in caso di momentanei disservizi da parte del
vostro provider abituale, potete invece facilmente utilizzare un altro POP
di connessione, magari di un diverso provider.

A nostro avviso la connettività ISDN è tuttora la soluzione migliore per chi
voglia conciliare velocità (vera), risparmio (rispetto al costo di 2 linee
urbane), tutela dell’anonimato, condizioni di maggior sicurezza e praticità.

a cura del CEDIC – Comitato Europeo Difesa Consumatori

P.S: SE SEI A FAVORE DELL ´INTERNET LIBERA, ANONIMA E SICURA, SE NON VUOI
CHE L´UNICO LIBERO MEZZO DI COMUNICAZIONE SIA MESSO SOTTO CONTROLLO,
SE NON VUOI CHE OGNI NAVIGATORE SIA POTENZIALMENTE CONTROLLABILE,
MONITORABILE, E IDENTIFICABILE….. INOLTRA QUESTO MESSAGGIO AI TUOI AMICI!
Siamo solo un Comitato di Consumatori, NON ABBIAMO I MILIARDI DI TELECOM,
INFOSTRADA
& COMPANY PER FARE PUBBLICITA’!!!!!!!!!”

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Pubblicato il
6 mag 2002
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