Mozilla alla larga dal Garante della privacy

Mozilla alla larga dal Garante della privacy

Chi tentasse di accedere al sito dell'autorità sfruttando il browser open source si troverebbe dinanzi ad un muro invalicabile. Ma non è l'unico caso
Chi tentasse di accedere al sito dell'autorità sfruttando il browser open source si troverebbe dinanzi ad un muro invalicabile. Ma non è l'unico caso


Roma – Da molto tempo il sito del Garante per la protezione dei dati personali, garanteprivacy.it , è criticato per l’eccessiva pesantezza delle pagine e per l’ermetismo a cui sembrano ispirarsi gli strumenti di navigazione nel sito. Per non parlare della “velocità” degli aggiornamenti… Ora un motivo di critica in più è quanto segnalato a Punto Informatico da diversi lettori, cioè l’inaccessibilità del sito con dispositivi non proprietari.

Quando si tenti di accedere al sito del Garante con Mozilla , il browser open source, anziché accedere alla home page si accede ad una pagina bianca con un messaggio di errore di default, peraltro in inglese:

“Ouch!
The JavaScript Shrink currently requires either Netscape 4 or Internet Explorer 4.
with any (graphical) browser!”

Il problema della “compatibilità” dei siti istituzionali non è nuovo.

Da un’analisi effettuata da Punto Informatico sulla risposta dei principali web delle istituzioni , oltre a quello del Garante sembrano soffrire di problemi di accesso con Mozilla anche i siti della Marina (che non consente di aggirare una eventuale assenza di Flash, altra tecnologia proprietaria) e quello della Protezione Civile , espressamente pensato per soli browser proprietari.

Da segnalare anche il sito Isvap che, pur accessibile con qualche difficoltà, avverte di essere ottimizzato per l’uso del browser Microsoft Internet Explorer.

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Pubblicato il
15 mag 2002
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