eBay e Google ci provano

eBay e Google ci provano

I due big della net economy mondiale tentano una nuova via per accaparrarsi nuove quote del mercato pubblicitario, puntando su soluzioni condivise. Progetti che potrebbero avvicinare i due colossi più di quanto vogliano dire oggi
I due big della net economy mondiale tentano una nuova via per accaparrarsi nuove quote del mercato pubblicitario, puntando su soluzioni condivise. Progetti che potrebbero avvicinare i due colossi più di quanto vogliano dire oggi

È la notizia del giorno e ha fatto rapidamente il giro del Mondo: eBay e Google hanno stretto un accordo pluriennale fondato sulla certezza di poter unire le forze in molti diversi modi e, così facendo, di accaparrarsi quote ancora maggiori del mercato pubblicitario online.

Il nodo focale dell’alleanza è il click-to-call e più in generale la pubblicità testuale, soluzioni pensate per valorizzare sia la grande capacità di raccolta pubblicitaria di Google che per integrare i software di punta di entrambe le aziende.

In particolare l’intesa prevede che Google al di fuori degli USA divenga il fornitore di ads testuali per eBay e che entrambe le società integrino e lancino funzionalità click-to-call che prendano in mezzo sia Skype che Google Talk all’interno delle proprie piattaforma di shopping e di search. In altre parole si punta sulle nuove pubblicità che consentono di avvicinare l’inserzionista al potenziale cliente , ora capace, per esempio, di cliccare su un ad per dialogare via Skype con chi offre un bene o un servizio. O di chattare al volo con chi propone un’asta online per saperne di più.

Il valore economico dell’accordo non è stato reso noto ma le ragioni del suo esistere sono palesi: Google ha la necessità di espandersi rapidamente nelle nuove forme dell’advertising anche ma non solo per rispondere alle critiche piovute in questi mesi sul business del search advertising, dall’altro eBay subisce il calo della redditività del business delle aste, che ha già duramente depresso quest’anno il valore del titolo.

I due giganti, che rimangono competitor in alcuni settori ma che ora rinnovano un clima di partnership che se avesse successo potrebbe spronarli ad un avvicinamento ulteriore, hanno fatto sapere che una parte dell’intesa prevede la condivisione degli utili sulle entrate pubblicitarie, sebbene non siano stati resi noti i dettagli. Come segnalano in molti è presto per comprendere il reale impatto dell’accordo sul business di entrambi, e sui rapporti tra i due big, considerato il fatto che sull’advertising le due imprese già da tempo collaborano.

Ma è interessante notare l’estensione dell’intesa: secondo l’accordo, ad esempio, Skype offrirà una versione “skypizzata” della Google Toolbar e i due giganti lavoreranno per l’ interoperabilità tra Skype e Google Talk , un obiettivo di sicuro interesse per quanto impegnativo sul piano tecnico.

“L’utente – ha dichiarato a margine dell’accordo Meg Whitman, la dinamica CEO di eBay – continua a mutare il modo in cui acquista, comunica e produce inserzioni online. Mettendo insieme la forza di eBay nell’e-commerce e di Skype nelle comunicazioni con la leadership di Google nel search e nell’advertising, possiamo aumentare l’utilità di Internet per chi compra, per i commercianti e per gli inserzionisti in tutto il Mondo”.

La prima sperimentazione dei nuovi modelli di inserzioni dovrebbe avvenire nei primi mesi del 2007 e richiederà, spiegano le due società in una nota, almeno alcuni mesi di “collaudo”.

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Pubblicato il
30 ago 2006
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