Il meccanismo è semplice: comprare titoli che costano poco e convincere poi molti investitori a fare lo stesso. Quando il valore dei titoli inizia a crescere, rivenderli a chi sta investendo e capitalizzare sulla differenza. Lo si fa da sempre e lo fanno sempre di più gli spammer, che influenzano così la Borsa. Non è una novità ma ora, come segnala BoingBoing qualcuno si è messo a studiare quanti soldi si guadagnano e quanti se ne perdono con questo specifico genere di spam.
Secondo gli esperti chi investe negli affaroni proposti dallo spam perde mediamente l’8 per cento di quanto investe. Chi spamma, invece, guadagna tra il 5 e il 6 per cento, vendendo i titoli acquistati in precedenza a chi è “cascato” nello spam.
Ne parla nei dettagli la BBC , che dimentica di ricordare come lo spam in sé, l’orrorifica piaga che deturpa l’armonioso incedere delle reti, sia alimentato proprio da chi decide di comprare qualsiasi cosa (titoli, saponi, pillole miracolose) da chi le vende con questo metodo. Semper diffidare, respingere, cancellare.