Internet, nel 2005 saremo un miliardo

Internet, nel 2005 saremo un miliardo

A dirlo è un nuovo studio sul trend di crescita della popolazione, che sarà enormemente accelerato dalla diffusione dei dispositivi wireless come nuovo mezzo per andare on-line. Insomma, chi non c'è oggi può sperare di esserci domani
A dirlo è un nuovo studio sul trend di crescita della popolazione, che sarà enormemente accelerato dalla diffusione dei dispositivi wireless come nuovo mezzo per andare on-line. Insomma, chi non c'è oggi può sperare di esserci domani


Buffalo Grove (USA) – Che il prossimo boom di Internet sarà strettamente legato a quello del mercato wireless lo si era già capito da tempo; più difficile invece capire le cifre in ballo.

Etforecasts ci prova con un’indagine appena pubblicata e spara alto: per la fine del 2005 prevede che la popolazione di Internet salirà ad oltre 1 miliardo di individui e che quasi i due terzi di essi utilizzeranno dispositivi wireless per andare on-line.

Dallo studio si apprende che il rapporto fra utenti wireless e utenti tradizionali sarà maggiormente a favore dei primi nei paesi in via di sviluppo, dove i telefoni cellulari si stanno diffondendo ben più velocemente dei PC.

Secondo Etforecasts gli utenti Internet, durante il 2000, hanno superato quota 400 milioni e si avviano ad arrivare, per la fine del 2005, a 1,17 miliardi. A guidare questa crescita saranno proprio i continenti in via di sviluppo: Asia, America Latina e i paesi dell’Est Europa.

Senza dimenticare, naturalmente, che proprio in questi paesi una parte in alcuni casi decisamente rilevante della popolazione non ha accesso oggi neppure ad una linea telefonica, un dato che dà l’idea del divario da colmare. Per non parlare del continente africano, da questo punto di vista quello decisamente più indietro, con un numero complessivo di linee telefoniche inferiore alle linee che si trovano a New York City. Un continente che è drammaticamente indietro e che è emblema del colossale “digital divide” che caratterizza l’era digitale. Sebbene proprio dal wireless, e dalla possibilità di superare l’assenza di infrastrutture fisse, arrivino nuove speranze anche per i paesi che sono rimasti più indietro, come specificato dai ricercatori di Etforecasts.

I prodotti di punta, come i PDA e gli smart phone, rappresenteranno solo il 10% dei dispositivi utilizzati per l’accesso ad Internet: fra i dispositivi wireless la classifica sarà infatti guidata dai telefoni cellulari WAP, sufficientemente economici per invadere il mercato nel giro di pochissimi anni.

Etforecasts sostiene che per gli utenti americani ed europei il rischio è quello di andare in contro ad una delusione: “Gli utenti si aspettano di vedere l’Internet dei PC nei loro piccoli schermi”, ha affermato l’autore del rapporto Egil Juliussen, “ma naturalmente questo non sarà possibile”.

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Pubblicato il
8 feb 2001
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