Scuole USA vogliono le dita degli alunni

Scuole USA vogliono le dita degli alunni

Per la prima volta l'intero distretto scolastico di una cittadina americana si affida a tecniche biometriche: gli studenti pagheranno la mensa con l'impronta digitale
Per la prima volta l'intero distretto scolastico di una cittadina americana si affida a tecniche biometriche: gli studenti pagheranno la mensa con l'impronta digitale

Rome (USA) – D’ora in avanti i bambini e i ragazzi che frequentano gli istituti scolastici della città di Rome effettueranno il pagamento del pranzo attraverso la scansione delle proprie impronte digitali. Tutte le scuole di questa cittadina della Georgia, a partire dalle elementari fino alle superiori, verranno dotate entro la fine del mese delle attrezzature necessarie per dare il via al nuovo sistema di pagamento biometrico.

Anche lì come nella maggior parte delle scuole americane l’orario delle lezioni termina nel primo pomeriggio, ragion per cui gli alunni consumano il pranzo, che devono pagare da sé, presso la mensa scolastica.

Non è una novità per gli alunni di questa città doversi confrontare quotidianamente con apparati tecnologici di questo genere: l’installazione degli scanner digitali è solo un adeguamento del sistema precedente, che prevedeva un codice numerico personale attraverso il quale l’alunno poteva pagare il pasto. In questo caso la particolarità è che non si tratta di una singola istituzione scolastica, ma di un’intera città il cui distretto didattico introduce delle novità che non escluderanno neanche un alunno.

Negli States vanno così affermandosi nuovi sistemi biometrici che ben sembrano sposarsi con la mentalità dei dirigenti scolastici fin qui perlopiù propensi a collaudare e mettere in atto gli strumenti più diversi, soprattutto in materia di monitoraggio telematico degli alunni. Non è un caso che in alcune scuole siano già attivi apparecchi che utilizzano la scansione dell’iride come “pass” per l’entrata e l’uscita dal perimetro scolastico.

Fuori dai confini americani si muovono in tanti. In Giappone ad esempio gli alunni di Yokohama grazie ad un sistema Wi-Fi possono essere sorvegliati durante il tragitto casa-scuola e ritorno, mentre a Tokio possono essere individuati in ogni momento della giornata attraverso uno speciale telefonino.

Anche in Italia qualcosa si muove: alle telefonate che sempre più spesso gli istituti scolastici utilizzano per verificare se i genitori siano al corrente dell’assenza dei figli, si aggiungono sperimentazioni per mantenere un contatto con le famiglie via SMS.

Giorgio Pontico

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
7 set 2006
Link copiato negli appunti