Malaysia, gli MMS inguaiano la polizia

Malaysia, gli MMS inguaiano la polizia

E finiscono catalogati su un blog: videofonini, MMS ed Internet stanno contribuendo a far chiarezza sui numerosi casi di abuso di potere da parte delle forze dell'ordine malesi finora rimasti insabbiati
E finiscono catalogati su un blog: videofonini, MMS ed Internet stanno contribuendo a far chiarezza sui numerosi casi di abuso di potere da parte delle forze dell'ordine malesi finora rimasti insabbiati

Kuala Lumpur (Malaysia) – In Malaysia la polizia invita i cittadini ad utilizzare i videofonini per documentare un crimine o motivare una denuncia, come si legge sul sito del “guru” della rete Howard Rheingold : al tempo stesso, i cittadini hanno iniziato ad utilizzare le telecamere sui propri cellulari per denunciare gli abusi di potere da parte delle forze dell’ordine. Grazie al supporto di alcune organizzazioni in difesa dei diritti umani, il blog Polis Raja Di Malaysia , La Polizia Reale della Malaysia , ha iniziato a pubblicare video amatoriali che stanno trascinando le autorità di fronte all’opinione pubblica locale.

Secondo un articolo pubblicato dal giornalista Sameer Padania , membro del network Global Voices , i video raccolti dal blog godono di una popolarità virale : alcuni filmati che ritraggono i poliziotti in atti di violenza gratuita contro civili, sostiene Padania, sono giunti fino al parlamento di Kuala Lumpur. Uno di questi clip è stato addirittura trasmesso durante un servizio di un telegiornale locale.

Il virus informativo viaggia di cellulare in cellulare, spesso grazie al protocollo MMS . Altre volte, i video in questione vengono messi in circolazione attraverso YouTube o Google Video , appartenenti al moderno arsenale delle applicazioni Web 2.0 per il cosiddetto ” personal broadcasting “, particolarmente caro ai produttori d’informazione indipendente.

La pressione dell’opinione pubblica sul governo malaysiano sta adesso raggiungendo un punto critico: alcuni politici hanno lanciato campagne online per richiedere la creazione di speciali commissioni di vigilanza sul comportamento dei poliziotti. Anche Amnesty International si batte già da tempo per portare in superficie gli abusi perpetrati dalla polizia malaysiana: secondo alcuni osservatori, il potere dirompente dell’informazione dal basso sarà la molla per imprimere un forte e decisivo cambiamento tra gli uomini in divisa del ricco paese asiatico.

Tommaso Lombardi

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Pubblicato il
11 set 2006
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