L'antitrust europeo alle calcagna di Vista

L'antitrust europeo alle calcagna di Vista

La Commissione Europea e Microsoft ancora ai ferri corti: le funzioni di sicurezza informatica incluse in Vista sono ora nel mirino di Bruxelles. Il sistema operativo uscirà in ritardo?
La Commissione Europea e Microsoft ancora ai ferri corti: le funzioni di sicurezza informatica incluse in Vista sono ora nel mirino di Bruxelles. Il sistema operativo uscirà in ritardo?

Bruxelles – Le numerose funzioni integrate all’interno di Windows Vista per garantire la sicurezza informatica del sistema potrebbero violare le rigide norme antitrust dell’Unione Europea. Lo scontro tra la Commissione Europea e Microsoft è divampato perché gli strumenti di sicurezza integrati “potrebbero mettere a rischio la competizione in questo specifico mercato”, dichiarano i portavoce dell’antitrust di Bruxelles.

È la seconda volta che le autorità europee esprimono preoccupazioni per le peculiarità di Windows Vista: Neelie Kroes, Commissario Europeo per la Concorrenza, ha recentemente scritto una lettera d’avvertimento al CEO Microsoft Steve Ballmer, in cui sottolinea che “l’azienda sembra intenzionata a lanciare un nuovo prodotto senza curarsi in alcun modo delle norme antitrust vigenti nell’Unione”.

Un appello che Jonathan Todd, portavoce del Commissario Kroes, ha rinnovato con un comunicato stampa: “Microsoft è in una situazione dominante e questo ruolo esige il rispetto totale delle regole per la competitività”, ha detto Todd. Nello specifico, Microsoft potrebbe “sbilanciare pericolosamente il mercato della sicurezza informatica inserendo i propri prodotti all’interno del sistema operativo più diffuso”, ha poi concluso il portavoce.

Alcune funzioni incluse nel nuovo Windows Vista possono essere infatti gestite con una varietà pressoché illimitata di software prodotti da terze parti: dal semplice firewall fino ai sistemi crittografici o a quelli per il controllo familiare delle attività online.

I responsabili europei di Microsoft, secondo l’agenzia Reuters , si augurano che la Commissione non imponga sanzioni o, peggio ancora, l’obbligo di dover vendere Vista privo di tutti i componenti . Microsoft ha già avuto modo di sperimentare la durezza dell’antitrust europeo , nonché di quello sudcoreano : è assai probabile che i creatori di Windows non vogliano rischiare ulteriormente.

Proprio per questo motivo, secondo la stragrande maggioranza degli osservatori, è possibile che si verifichi un ritardo nell’uscita di Vista , data ormai per imminente . “Vogliamo assicurarci che l’uscita di Vista avvenga nel rispetto di tutte le leggi necessarie e vogliamo evitare in ogni modo qualsiasi rischio di sicurezza per i nostri utenti”, ha detto il vicepresidente del distaccamento europeo di Microsoft, Erich Andersen.

Molti esperti, come Alex Woodie di IT Jungle , pensano che Microsoft dovrà ritardare l’uscita oppure rischiare d’affrontare il mercato europeo con un Windows Vista dimezzato . La Commissione Europea ha smentito di poter essere la causa di qualsiasi ritardo ma le parole di Andersen sono chiare: Microsoft deve trovare una scappatoia, evitando sanzioni antitrust difficili da gestire, ma conservando al tempo stesso le feature di sicurezza. La sicurezza è infatti essenziale per ottimizzare la commercializzazione del nuovo sistema operativo, promosso come estremamente più robusto rispetto alle precedenti versioni di Windows.

Tommaso Lombardi

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Pubblicato il
14 set 2006
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