Poste.it, i nuovi CAP.. discriminano?

Poste.it, i nuovi CAP.. discriminano?

Lo sostiene un lettore alle prese con le novità introdotte da Poste Italiane per la visualizzazione dei Codici di Avviamento Postale italiani. Novità che riguardano però i soli utenti Windows
Lo sostiene un lettore alle prese con le novità introdotte da Poste Italiane per la visualizzazione dei Codici di Avviamento Postale italiani. Novità che riguardano però i soli utenti Windows

Vi scrivo per protesta contro le scelte adottate dalle Poste in relazione all’adozione dei nuovi CAP.
Per la versione precedente, del 1997, era disponibile un file.zip con tutti i codici in file di testo formattati, così che era semplice l’importazione in un qualche database, o una riformattazione per un uso specifico, o che so io; comunque sia, erano dati accessibili a tutti quanti volessero accedervi.

Non solo, l’archivio compresso era disponibile gratuitamente sia presso gli uffici postali che scaricabile dal sito delle poste. Stamattina, a seguito della notizia che da oggi (20/9) entrano in vigore i nuovi codici, ho provato a cercare un analogo archivio di dati accessibili; devo aggiornare un database usato dal sistema informatico interno all’Ufficio per cui lavoro.

Dopo aver atteso l’intera mattinata che aggiornassero la pagina relativa, finalmente trovo la pagina aggiornata ma nessuna traccia del file; trovo bensì un link ad una pagina apposita, dove c’è la possibilità di acquistare un libro o un cdrom con i codici aggiornati.

Niente di male, penso, è pur sempre una società che deve fare utili.
Pero’ ben presto mi ricredo: la versione economica (CD ROM “Cerca CAP”) prevede l’installazione di “Uno strumento facile ed intuitivo in ambiente Windows che consente una rapida ricerca del CAP”, mentre la versione professionale risiede su un “database in formato MS Access 2000” e costa da 1000 a 5000 euro (più IVA, scordavo l’IVA…), a seconda che l’uso sia interno o commerciale.

E il resto del mondo?
Chi non usa un sistema operativo Microsoft, come puo’ usare l’applicativo “cerca cap”?
O devo far pagare all’Ufficio per cui lavoro un migliaio di euro solo per i dati e non so più quanto per una licenza di MSAccess 2000, solo per aggiornare dati altrimenti disponibili a tutti?
O, ancora, far acquistare il libro (5 euro forse si trovano), passarlo pagina per pagina allo scanner e darlo in pasto ad un OCR?

Per favore, se qualcuno ha acquistato la versione economica, puo’ riferire come sono archiviati i dati sui cap? Magari sono estraibili senza grosse difficoltà, in tal caso potrei decidermi per consigliarne l’acquisto. Forse.

kirone

Update
Gabriele B. segnala l’avvio di una Petizione online contro le nuove policy decise da Postecom.

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Pubblicato il
22 set 2006
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