Robot parlano tra loro e imparano

Robot parlano tra loro e imparano

Li descrive il CNR che in una conferenza a Roma a partire da oggi li presenterà al pubblico: le applicazioni delle tecnologie alla base dei nuovi robot sono moltissime, soprattutto nella sicurezza
Li descrive il CNR che in una conferenza a Roma a partire da oggi li presenterà al pubblico: le applicazioni delle tecnologie alla base dei nuovi robot sono moltissime, soprattutto nella sicurezza

“Decidono autonomamente, ma sono predisposti a lavorare in gruppo e a scambiarsi con un proprio linguaggio informazioni sui pericoli e sul cibo”. Così il CNR presenta in una nota una nuova generazione di robot nata in seno al progetto europeo ECAgents , coordinato dall’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione (Istc) del CNR stesso.

Gli ECAgents, spiega il CNR, sono robot che “si allenano a cooperare” per raggiungere gli obiettivi, ma decidono autonomamente, senza essere telecomandati . Sono in grado di sviluppare un proprio linguaggio basato su suoni o segnali luminosi che utilizzano per muoversi in maniera coordinata anche in ambienti sconosciuti. L’idea è che questi robot potranno intervenire, coordinandosi, in zone devastate per identificare persone bisognose di aiuto. Potranno però, garantiscono al CNR, essere applicati anche nello sviluppo di nuovi sistemi per la mobilità urbana, per la telefonia mobile e il Web.

“Nei laboratori dell’Istc ? spiega una nota – i ricercatori addestrano i robot attraverso un processo di evoluzione artificiale. Nella scuola cibernetica essi si modificano adattandosi all’ambiente in cui vivono e al compito che devono svolgere, imparano a produrre segnali e a rispondere in modo coerente ai loro simili”. Gli ECAgents sanno anche discriminare oggetti o situazioni ambientali critiche per il compito che devono svolgere e di reagire producendo dei comportamenti appropriati. “Il loro cervello – spiegano i ricercatori – trasforma gli stimoli sensoriali in risposte motorie e si modifica progressivamente. Le variazioni che danno luogo a miglioramenti nel comportamento vengono accettate, mentre quelle che danno luogo a peggioramenti sono scartate”.

Per saperne di più si può partecipare al From Animals to Animats , ovvero alla nona Conferenza internazionale sulla simulazione dei comportamenti adattativi che parte oggi e si concluderà il primo ottobre (a Roma, dal 25 al 29 settembre, presso il Cnr, piazzale Aldo Moro 7, ore 9.00 mentre dal 30 settembre al 1 ottobre, presso il Centro Congressi “La Sapienza”, via Salaria, 113, ore 9.00).

L’occasione è ghiotta perché alla conferenza verranno presentati i primi prototipi autonomi in grado – assicura la nota – “di sviluppare dal nulla forme di comunicazione simili a quelle utilizzate da varie specie di animali per segnalare la presenza di cibo, di un predatore o per permettere a più individui di una stessa specie di rimanere vicini. Accanto a questi, ci saranno anche robot più complessi, dotati di una serie di capacità pre-programmate, come quella di sviluppare un linguaggio dotato di sintassi, analogo a quello umano”.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
25 set 2006
Link copiato negli appunti