Roma – I dati della Polizia Postale parlano chiaro: nei primi quattro mesi di quest’anno le imprese italiane hanno denunciato alle autorità 44 crimini informatici. Un numero che sarebbe però ben al di sotto di quello delle aggressioni e incursioni elettroniche realmente accadute.
Domenico Vulpiani, direttore della Polizia Postale, ha spiegato che si osserva “un velo di omertà” da parte di quelle aziende che dopo essere state colpite da attacchi informatici hanno deciso di non rendere pubblica la cosa. Per Vulpiani questa situazione rende difficile la definizone di “un quadro complessivo del fenomeno”.
La situazione non era diversa nel 2001 quando, stando ai dati della Polizia Postale, sono stati denunciati 150 reati informatici che hanno portato alla denuncia di 600 persone.