Una zebra blu attacca i grandi del VoIP

Una zebra blu attacca i grandi del VoIP

Dagli States, una società creata da un italiano e da un australiano lancia un guanto di sfida a Skype, Jajah e alle altre soluzioni VoIP. Ecco come
Dagli States, una società creata da un italiano e da un australiano lancia un guanto di sfida a Skype, Jajah e alle altre soluzioni VoIP. Ecco come

New York – Ha sede nella Grande Mela myBlueZebra , la società fondata dall’italiano Andrea Tessitore e dall’australiano David Freyer, che lancia una nuova soluzione VoIP che non richiede alcun software da scaricare e consente di sfruttare la telefonia su internet dagli apparecchi tradizionali.

Lanciato a livello sperimentale la scorsa estate in una ristretta community di utenti, il servizio è ora pronto per la commercializzazione. Non solo non serve un software specifico, ma nemmeno una connessione broadband. I requisiti per poter fruire del servizio sono ridotti all’osso (virtuale): un PC connesso a Internet (anche in dial-up) e dotato di browser. MyBlueZebra, in sostanza, mette in comunicazione due normali apparecchi telefonici (fissi e/o mobili) attraverso Internet. Le chiamate possono essere effettuate in due modi:
– dal sito myBlueZebra , il chiamante digita il proprio numero telefonico e quello del contatto da chiamare. MyBlueZebra chiamerà entrambi e li metterà in contatto;
– dalle directory online, effettuando una chiamata verso il contatto corrispondente ad un’azienda inserita, cliccando sul numero di telefono. Da quel momento myBlueZebra attiverà la chiamata vera e propria.

La prima modalità sembra avvicinare molto myBlueZebra a Jajah , un’altra soluzione che porta il VoIP sugli apparecchi tradizionali . Soluzione da cui però myBlueZebra si distingue per più di un fattore, come spiega Andrea Tessitore, interpellato da Punto Informatico: “A livello tecnico il nostro sistema è più flessibile di Jajah, perché permette di chiamare da/a qualsiasi numero e non si è obbligati a chiamare esclusivamente da uno dei numeri registrati sul sistema”.

La società intende farsi conoscere attraverso una campagna di marketing, come spiega Tessitore a PI: “Il nostro obiettivo è quello di creare un brand per chi è dinamico e internazionale partendo da questo servizio che è semplice e non richiede download”. Il progetto prevede la creazione di borse e articoli di moda per veicolare il marchio della zebra con la criniera arruffata. E, sempre a proposito di pubblicità e marketing, Tessitore assicura: “Non facciamo e non faremo pubblicità ingannevole. Tutti i nostri competitors dicono che sono gratis… quando gratis non lo sono affatto. Se analizzate attentamente le nostre tariffe sono tra le più competitive al mondo (in molti casi molto inferiori a SkypeOut e Jajah) e reali!”.

Nell’immediato futuro, i myBlueZebra aggiungerà nuove applicazioni come conference calls e web fax. “Prevista al più presto” conclude Tessitore “l’interfaccia italiana”.

Dario Bonacina

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Pubblicato il 9 ott 2006
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