Parma – Potrà essere facilmente adattato ed utilizzato da altre istituzioni locali il sistema di voto elettronico messo a punto dalla Provincia di Parma per stimolare la partecipazione dei cittadini, in particolare dei giovani, alle decisioni di interesse pubblico. Un progetto che non è unico nel suo genere ma che delinea, dicono i promotori, quanto si può già fare in tema di e-democracy , con la speranza di arrivare a decisioni condivise e consapevoli da un numero più elevato di persone.
Il voto ha un valore consultivo e in questo caso i giovani di Collecchio, Colorno e Fidenza sono coinvolti dalla Provincia di Parma per esprimersi il 18 e 19 ottobre sui destini di uno skate Park, di una Sala multifunzionale e di un “Forum giovani”.
Secondo i promotori dell’iniziativa, la procedura e le tecnologie scelte garantiscono unicità e segretezza del voto . “Il principale problema delle votazioni on line indette da enti locali – spiega una nota – è quello di raccogliere in modo certo e segreto il parere dei cittadini su argomenti importanti della vita amministrativa, senza raggiungere il grado di complicazione che è attualmente richiesto in Italia per il voto elettronico attraverso l’uso della firma digitale dell’avente diritto al voto”.
La soluzione prevede “il controllo sul computer attraverso l’assegnazione di un IP statico o la creazione di VPN , oltre all’identificazione del votante tramite username e password. Naturalmente, per garantire la segretezza del voto, si procede al disaccoppiamento del voto dal votante attraverso un sistema dedicato”.
Il progetto, che rientra nell’iniziativa “Pa.ì.S. ? Partecipa il Sociale”, una sperimentazione di un anno di sistemi di e-democracy a cui partecipa il CNIPA e il ministero all’Innovazione nella Pubblica Amministrazione, prevede la gestione online di tutte le operazioni . All’interno del sito dedicato sono previste pagine web con i quesiti di voto e l’accesso alla votazione.
In questo modo il voto è delocalizzato ma può essere effettuato solo da postazioni abilitate, ossia presidiate a garanzia che il votante si trovi da solo e non sia influenzato nella propria scelta da altri. L’ordine dell’identificazione dei votanti è disgiunto dall’ordine dei voti, in modo da evitare che sia associato ad un nome la preferenza espressa, il tutto con un sistema crittografico che presidia cifratura e decifrazione dei voti. “Ad ogni voto espresso – spiega la nota – la password dell’avente diritto verrà inibita per non permettere un secondo voto; al termine del processo di votazione il notaio attiverà con la sua chiave privata il decrittaggio e il conteggio dei voti”.
“È un passo concreto e importante verso la democrazia partecipativa – ha dichiarato ieri, alla presentazione del sistema, l’assessore alle Politiche sociali della Provincia, Tiziana Mozzoni – che coinvolge direttamente i giovani nelle decisioni delle amministrazioni pubbliche. Ci sembra un utilizzo efficace delle nuove tecnologie; il sistema messo a punto per queste votazioni, grazie anche alla facilità d’uso ed alla flessibilità, potrà infatti essere utilizzato da altre realtà territoriali per favorire la partecipazione attiva dei cittadini”.