A pochi giorni dal rilascio di KDE 3.5.5 , il team di sviluppo del progetto KDE ha lanciato la nuova versione 1.6 della propria suite per l’ufficio KOffice. Si tratta di una suite integrata per Linux, oggi usata principalmente con KDE, che usa standard liberi e aperti per i formati dei documenti e la comunicazione tra i componenti.
“Attualmente l’energia della squadra di KOffice è focalizzata principalmente nella rivoluzionaria versione 2.0, che sarà basata su KDE 4 e Qt 4”, si legge in un comunicato diffuso da KDE Italia . “La versione 1.6 è invece pensata principalmente come un rilascio per aggiungere funzionalità per i componenti attualmente sviluppati con maggior vigore: Krita e Kexi”.
In KOffice 1.6 gli sviluppatori affermano di aver migliorato sensibilmente le funzionalità del programma di grafica Krita , ora definito “pronto per l’image editing di livello professionale”, e quelle del database personale Kexi , rivale open source di MS Access. Kexi 1.5 ha beneficiato di centinaia di migliorie rispetto alla versione 1.0, guadagnando la capacità di gestire immagini, creare database compatti e riconoscere automaticamente i datatype.
Nel foglio di calcolo KFormula è invece stato aggiunto il supporto ai formati aperti OpenDocument e MathML , e nei test avrebbe mostrato una conformità a quest’ultimo standard (sviluppato dal W3C) sensibilmente superiore a quella di OpenOffice Formula.
Il nuovo KOffice ha introdotto inoltre il supporto allo scripting in diverse sue applicazioni, quali KSpread, Krita e Kexi. Gli scirpt possono essere creati con Kross, un toolkit che supporta i linguaggi Python, Ruby e, in futuro, Javascript e Java.
L’elenco delle principali novità di KOffice 1.6 si trova qui , mentre il software può essere scaricato da questa pagina .
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17 ott 2006