Google 2.0 in arrivo?

Google 2.0 in arrivo?

Il colosso di Mountain View ha da poco iniziato la sperimentazione di SearchMash, nuovo search engine che utilizza un'interfaccia AJAX per la visualizzazione dei risultati di ricerca. Per molti è il Google di domani
Il colosso di Mountain View ha da poco iniziato la sperimentazione di SearchMash, nuovo search engine che utilizza un'interfaccia AJAX per la visualizzazione dei risultati di ricerca. Per molti è il Google di domani

Mountain View (USA) – Si chiama SearchMash ed è la nuova piattaforma di ricerca lanciata da Google . SearchMash usa una innovativa interfaccia dinamica : immagini e risultati testuali associati ad una ricerca vengono visualizzati nella stessa pagina ed appaiono come “box” trascinabili liberamente sulla pagina del browser.

Le innovazioni di SearchMash non si limitano soltanto alla veste grafica, sobria e tipicamente low profile . Ciascun risultato di ricerca può essere approfondito attraverso un menù a tendina , che permette di visualizzare pagine Web simili od aprire il collegamento selezionato in un’altra pagina. Ancora allo stadio embrionale, la struttura di SearchMash sembra realizzata per andare incontro alle nuove tecnologie introdotte da Orion , il nuovo algoritmo di ricerca acquistato da Google.

Ulteriori risultati di ricerca, proprio come avviene in Live Search di Microsoft ed in A9 di Amazon , possono essere visualizzati nella stessa pagina sfruttando il caricamento progressivo a “scrolling”: basta premere il pulsante “More Web Pages” e 10 nuovi collegamenti appaiono in modo automatico, senza dover caricare altre pagine. Il database utilizzato per condurre le ricerche sembra il solito di Google.com ed anche SearchMash prevede una funzione per suggerire automaticamente chiavi di ricerca addizionali in linea con le richieste degli utenti.

Il sito non presenta alcun collegamento apparente al celebre motore di Mountain View. Il brand dell’azienda, secondo i portavoce di Google, è stato rimosso per favorire “un approccio meno pregiudizievole” all’uso di SearchMash da parte degli utenti. Lo zampino di Google si nota soltanto nella pagina contenente le informazioni sulla profilazione indiretta degli utenti, eseguita attraverso l’archiviazione delle ricerche effettuate.

Tommaso Lombardi

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Pubblicato il
20 ott 2006
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