Roma – La vendita delle licenze UMTS e la condivisione delle infrastrutture UMTS tra più operatori, pur senza variare le licenze assegnate nei paesi della UE agli operatori interessati, non è un tabù, anzi. La Commissione Europea intende infatti favorire questo genere di sviluppo al fine di rendere meno onerosa e più veloce la diffusione dei servizi di telefonia mobile di terza generazione.
In Italia e altrove l’installazione delle infrastrutture UMTS è però spesso un problema, soprattutto per le procedure e la burocrazia richieste da queste operazioni. Anche per questo la Commissione Europea ha già sottolineato che sta studiando la situazione ed intende spingere i paesi membri a semplificare e incentivare la realizzazione delle reti UMTS.