Servizi non richiesti, le truffe continueranno?

Servizi non richiesti, le truffe continueranno?

Ne è convinta Aduc, che dubita dell'efficacia dei provvedimenti dell'Agcom
Ne è convinta Aduc, che dubita dell'efficacia dei provvedimenti dell'Agcom

Non è unanime la soddisfazione dei consumatori per l’operato dell’ Agcom , che la scorsa settimana ha annunciato l’immediata attuazione di “un piano di rafforzamento degli interventi regolamentari a tutela dei consumatori, nel quadro di una costante e trasparente collaborazione con le stesse Associazioni”. Ad esprimersi criticamente è Aduc , che commenta “Meglio tardi che mai… ma le truffe continueranno”.

L’Agcom ha appena incassato il plauso di Adiconsum e MDC , per i provvedimenti in corso di attuazione per sanare le problematiche relative a servizi non richiesti, a disservizi, ad addebiti non corretti. Tra le misure in corso di adozione, l’Authority evidenzia:
– l’ istituzione di un tavolo permanente di consultazione con le Associazioni, al fine di rendere più rapida ed efficace l’ azione dell’ Autorità a tutela dei consumatori e degli utenti;
– la pubblicazione sul sito web AGCOM in maniera puntuale ed aggiornata di tutti i provvedimenti sanzionatori ( qui la pagina aggiornata);
– il rafforzamento della regolamentazione e l’inasprimento delle sanzioni in materia di servizi non richiesti e uso abusivo delle numerazioni, con l’adozione anche di misure cautelari;
– l’adozione di forme di fatturazione completamente separate fra telefonia di base e servizi aggiuntivi;
– la diffida per tutti gli operatori a rispettare le regole vigenti, che prevedono che non possa in nessun caso essere sospeso il servizio telefonico di base in pendenza di dispute o in generale in caso di insolvenza relativa ai servizi addizionali;
– l’emanazione – per quanto di competenza dell’Autorità e sulla base delle indicazioni scaturite da un’indagine conoscitiva del Consiglio Nazionale degli Utenti – di norme a tutela dei minori per un uso consapevole dei telefoni cellulari.

Le perplessità di Aduc vertono proprio su tali recenti provvedimenti regolatori: “L’esperienza ci fa diffidare da questi annunci. Lo prova una nota dell’Agcom del 3 ottobre 2002 che garantiva: l’attività di vigilanza sarà condotta anche attraverso verifiche presso tutti gli operatori e mediante ispezioni della Polizia delle Comunicazioni . Parole, senza alcun effetto sugli utenti che hanno continuato a ricevere disservizi, attivazioni non richieste di adsl e altro ancora”.

“Speriamo – continua l’associazione – che le ultime promesse abbiano un seguito, anche se non viene risolta una questione che sta alla base delle truffe dovute ai dialer, i programmini che collegano il pc a numeri speciali molto onerosi (fino a 12,5 euro al minuto). Queste numerazioni vengono attivate in automatico sulle linee del cliente, solo su richiesta dello stesso alcune possono essere disabilitate (non tutte gratuitamente, Telecom per esempio per “eliminare” il pericolo satellitari pretende soldi). Perché non invertire la situazione? Quando un cliente ha voglia di contattare un 899 potrebbe fare un’espressa richiesta all’operatore, evitando le brutte sorprese quotidiane”.

D.B.

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Pubblicato il
30 ott 2006
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