In Windows 802.11a deve far coppia con Wi-Fi

In Windows 802.11a deve far coppia con Wi-Fi

Microsoft sta negando la certificazione per Windows a tutti quei modem wireless 802.11a che non supportino anche l'ormai diffusissimo standard Wi-Fi. Parola d'ordine: compatibilità con il passato
Microsoft sta negando la certificazione per Windows a tutti quei modem wireless 802.11a che non supportino anche l'ormai diffusissimo standard Wi-Fi. Parola d'ordine: compatibilità con il passato


Redmond (USA) – La compatibilità con il passato è sempre stato il chiodo fisso di Microsoft sin dai tempi del DOS. Una strategia che, almeno in termini di mercato, ha senza dubbio avuto successo: non è dunque difficile immaginare perché il big di Redmond ne voglia estendere i precetti anche a quei prodotti e tecnologie che, pur non essendo stati partoriti dal suo ventre, entrino in contatto con Windows.

E’ quello che sta succedendo con il nuovo standard wireless 802.11a , il fratello maggiore di Wi-Fi che, pur essendo fino a cinque volte più veloce, ha il non trascurabile difetto di essere del tutto incompatibile con il suo predecessore. Per questa ragione Microsoft ha deciso di negare la certificazione del Windows Hardware Quality Labs (WHQL) a tutti i modem e gli access point wireless che supportino esclusivamente 802.11a.

Con questa mossa il big di Redmond sembra voler spingere i produttori a rilasciare dispositivi cosiddetti “dual-mode”, in grado cioè di supportare sia 802.11a che 802.11b (Wi-Fi). La compatibilità con lo standard precedente permette alle aziende di salvare gli investimenti e integrare le WLAN preesistenti con quelle di nuova generazione.

Microsoft, del resto, non è la sola sensibile al problema della convivenza fra standard vecchi e nuovi. Proprio con lo scopo di andare in contro alle esigenze di chi necessita di maggiore velocità ma non vuole buttare al vento gli investimenti già fatti nelle WLAN, Texas Instruments propone una tecnologia – recentemente adottata da U.S. Robotics – che raddoppia l’ampiezza di banda di Wi-Fi mantenendo la compatibilità con lo standard originario.

La soluzione più interessante a questo problema è però in fase di sviluppo presso lo IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers) e porta il nome di 802.11g : questo standard, ancora in fase di discussione, dovrebbe raggiungere le stesse velocità di 802.11a pur mantenendo la compatibilità con Wi-Fi. Per il momento, però, l’approvazione delle sue specifiche sembra ancora abbastanza lontano.

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Pubblicato il
13 giu 2002
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