Il video download approda su Xbox 360

Il video download approda su Xbox 360

I rivali Sony e Nintendo stanno per lanciare le proprie console di settima generazione e Microsoft gioca d'anticipo: dona nuove abilità alla sua macchina da gioco per cercare di non perdere terreno. Ecco di cosa si tratta
I rivali Sony e Nintendo stanno per lanciare le proprie console di settima generazione e Microsoft gioca d'anticipo: dona nuove abilità alla sua macchina da gioco per cercare di non perdere terreno. Ecco di cosa si tratta

In attesa del nuovo blockbuster di Sony dal cuore di super-processore e della game console dal controller avveniristico di Nintendo , Microsoft prepara la propria ammiraglia alla battaglia campale delle feste natalizie donandole la capacità di trasformarsi, all’occorrenza, in un set-top box con cui comprare spettacoli televisivi e noleggiare film (anche in alta definizione) senza la necessità di dispositivi aggiuntivi.

Redmond si è accordata con alcuni grossi nomi dello showbiz americano per fornire agli utenti registrati al servizio online Xbox Live la possibilità di scegliere fra serial tv del calibro di “South Park” di MTV’s Comedy Central e “CSI” di CBS Corp., o film quali “V per Vendetta” di Warner Bros. e “Mission Impossible III” di Paramount Pictures. In aggiunta alle già citate etichette, l’accordo comprende anche Turner Broadcasting System Inc. e Ultimate Fighting Championship, azienda di Las Vegas specializzata nella distribuzione di sport di lotta in pay-per-view.

Stando a quanto affermato da Ross Honey, senior director della divisione media di Microsoft, la programmazione stimata disponibile all’avvio dell’iniziativa (fissata per il prossimo 22 Novembre) si attesta su 750 ore, che diverranno 1.000 già alla fine di quest’anno .

Gli show televisivi saranno disponibili per l’acquisto, mentre i film potranno essere noleggiati, e dopo 24 ore dalla prima visione spariranno inesorabilmente dall’hard disk della console . Non sono state fornite cifre precise per i singoli download, ma BigM sostiene che saranno “competitivi” con quelli stabiliti dai concorrenti ( iTunes Store in primis): ci si aspetta quindi che i costi risultino per lo meno allineati a quelli comunemente adottati dai player di settore, vale a dire 1,99 dollari per episodio nel caso dei serial e 3,99 dollari per l’affitto delle pellicole cinematografiche.

Una novità sarà rappresentata dalla possibilità di poter fruire di contenuti in alta definizione : certo, non saranno codificati in 1080p (risoluzione massima attualmente disponibile per i formati hi-def e caratteristica sbandierata da Sony per la sua PlayStation 3), vista la mancanza di una porta HDMI ad alta velocità integrata in Xbox 360, ma dovrebbe comunque trattarsi di un gran bel vedere: e di un gran bello spendere, anche, visto che si parla di costi superiori per il loro download rispetto ai contenuti in definizione standard.

Microsoft sente sul collo il fiato dei giganti dell’intrattenimento che con lei si dividono la torta di settore, e cerca di correre ai ripari sfruttando il parco macchine attualmente installato negli Stati Uniti (2 milioni di Xbox 360 già vendute, molte delle quali connesse ad Xbox Live via banda larga) per dare un peso da centro multimediale della casa alla propria console. Dalla sua ha il vantaggio della praticità: la maggioranza delle piattaforme finora disponibili per il download di contenuti a pagamento richiede la presenza di un dispositivo che si frapponga tra il PC e la televisione, mentre con il nuovo e-store i contenuti sono accessibili direttamente dalla dashboard di Xbox 360 e quindi sulla tv senza alcun apparato intermedio .

Un po’ come promette di fare iTV , il dispositivo wireless annunciato da Steve Jobs nel suo ultimo keynote che vuole conquistare il salotto di casa dopo che iPod ha conquistato il cuore dei musicofili peripatetici , ma che sarà comunque disponibile solo a partire dal prossimo anno.

Gli analisti di mercato non prevedono però successi clamorosi per l’iniziativa: Xbox 360 è già stato largamente assimilato come sistema di intrattenimento fondamentalmente videoludico, e non è prevedibile l’adozione in massa del nuovo modello di business da parte di chi già usa la console per giocare. Le dimensioni iniziali della libreria di contenuti disponibile, inoltre, paiono molto lontane dalla “massa critica” necessaria per generare un grosso impatto sul mercato e donare appeal al nuovo servizio.

Sia come sia, l’e-store fornirà nuova linfa al progetto Xbox , e permetterà a Redmond di rimanere competitiva nel settore. La rivale PlayStation 3, nuova incarnazione della moderna regina delle home console, potrà contare sull’enorme quantità di contenuti audiovisivi disponibili in casa Sony e non dovrebbe tardare molto, dopo il debutto commerciale previsto il 17 novembre prossimo, ad offrire un servizio simile ai propri utenti.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
8 nov 2006
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