Elezioni truccate? Passiamo ad Internet

Elezioni truccate? Passiamo ad Internet

Ne parla un lettore, che riprende le forti polemiche di questi giorni sulle ultime elezioni politiche scatenate dall'ultima fatica di Enrico Deaglio di Diario
Ne parla un lettore, che riprende le forti polemiche di questi giorni sulle ultime elezioni politiche scatenate dall'ultima fatica di Enrico Deaglio di Diario

Scrive Mario: “In questi giorni fa discutere un documentario di Deaglio secondo il quale i risultati delle Elezioni 2006 potrebbero essere stati manipolati durante la trasmissione dei dati al Ministero degli Interni.
La mia proposta è chiara e semplicissima: che il Viminale pubblichi su un sito internet i risultati elettorali seggio per seggio.

Ricontrollare le schede a livello centrale dopo un’elezione è un’operazione enorme e costosa, che difficilmente sarà mai fatta, soprattutto se qualcuno ha interesse ad ostacolarlo. Tra l’altro: chi ci assicura che gli stessi eventuali brogli fatti nel primo scrutinio non vengano ripetuti nel secondo?
Con questa proposta qualsiasi Mario Rossi, scrutatore italiano, potrà facilmente verificare da una pagina web se il risultato del proprio seggio è stato comunicato al Viminale senza contraffazioni. Equivale ad un controllo a livello nazionale, seggio per seggio, a costo zero.

Usare le potenzialità del web per avere risultati elettorali disponibili e verificabili democraticamente, in modo aperto, trasparente, rapido (basterebbero pochi giorni per pubblicare un sito del genere), semplice ed economico.
Voi cosa ne pensate?”

Sullo scrutinio elettronico se ne sono dette molte già subito dopo le elezioni e il documentario di Deaglio ha avuto un tale riscontro da andare subito esaurito nelle edicole e da mettere persino in crisi i server che ospitano il sito di Diario : la speranza è che tutto questo, che avrà a quanto pare anche uno strascico giudiziario, scateni un dibattito capace di fugare lo spettro di una democrazia malata che, come accennato, vagola in rete fin dal giorno delle consultazioni politiche.

Internet è lo strumento di trasparenza per eccellenza e certo favorisce qualsiasi operazione di diffusione dei risultati di scrutinio. Il cui effetto non sarebbe soltanto di offrire qualche possibilità in più di mettere a nudo eventuali errori o brogli, ma anche di dare immediatamente a tutti un’informazione politica territoriale di sicuro interesse. La si potrebbe persino considerare un’importante operazione culturale.

Possiamo solo sperare che le istituzioni non siano sorde a queste potenzialità e che, superata la buriana scatenata dal lavoro di Deaglio, ci si possa iniziare a lavorar su.
A presto,
Lamberto Assenti

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Pubblicato il 27 nov 2006
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